Sanihelp.it – Si parla spesso di come internet possa essere un ostacolo a una sana sessualità: soprattutto i giovani si informano, o per lo meno così pensano, online, ricevendo spesso cattive informazioni e nozioni scorrette. In più, proprio grazie al web è più facile accedere, in modo illimitato e anche in età giovanile, alla pornografia. Ma c’è di più: l’abuso dell’utilizzo della Rete in quanto tale, quando diventa una vera e propria dipendenza, rappresenta un potenziale rischio per la fertilità, soprattutto quella maschile.
A sostenerlo all’Adnkronos salute è Andrea Lenzi, direttore della Fisiopatologia medica ed endocrinologia dell'università Sapienza di Roma che ha presentato recentemente un'indagine sui giovani maschi italiani e la sessualità e che ha dichiarato: «Qualsiasi dipendenza influisce sulla fertilità: alcol, droghe, fumo provocano danni che conosciamo. Ma anche per le nuove dipendenze, come il web appunto: ci sono diversi studi che hanno chiaramente dimostrato un'influenza negativa».Ma in che modo un abuso di Internet può interferire con la fertilità e una buona sessualità? Colpa in primis del tecno stress cui si è sottoposti e della perdita della capacità relazionale derivante dallo stare sempre online: «Lo stress e la mancanza di relazioni piene creano alterazioni neuroendocrine: nei maschi si riduce il testosterone, nelle femmine gli estrogeni» spiega il professor Lenzi.
E lo stesso si può dire di un abuso di pornografia in età precoce: «Oltre a distruggere la possibilità di un sano sviluppo della relazionalità, può indurre ipogonadismo, a causa di una sessualità compulsiva, compromettendo la funzionalità testicolare» conclude l’esperto.
L’abuso del web mette a rischio la procreazione
Fertilità
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FonteAdnkronos