Sanihelp.it – Si è tenuto negli scorsi giorni a Roma il Congresso della Società Italiana di Andrologia ed è stata l’occasione per presentare uno studio italiano sugli effetti anti-impotenza della L-citrullina, una sostanza presente in molti alimenti ma, a livelli particolarmente elevati, i maggiori riscontrati in un cibo, nella polpa rossa dell’anguria che, quindi, si candida a tutti gli effetti a vero frutto della passione.
Si tratta di una sostanza nota per la sua capacità di ripristinare il tasso di ossido nitrico nelle cellule muscolari: l’ossido nitrico, a sua volta, è un vasodilatatore, capace di favorire la dilatazione dei vasi sanguigni e stimolare, di conseguenza, il fenomeno dell’erezione.
L’andrologo Ermanno Greco, dell'European Hospital di Roma, ha quindi valutato gli effetti della sostanza estratta dal frutto in uomini con un deficit erettile: «Nel nostro studio, realizzato su 75 uomini, abbiamo utilizzato, nel gruppo trattato con L-citrullina, 6 grammi al giorno di questa sostanza, ottenendo ottimi risultati. Ma per arrivare a questi quantitativi sarebbero necessari tir di angurie» ha spiegato lo stesso medico.
Dunque incrementare enormemente il consumo di cocomero non è certo la via migliore per sfruttare i benefici appena scoperti. Ma non mancano i risvolti pratici di questa ricerca: dato il risultato ottenuto con questo studio, infatti, l’idea è ora quella di realizzare integratori di L-citrullina che potrebbero essere inseriti nella dieta di tutti quegli uomini che devono fare i conti con l’impotenza. Così auspica lo stesso Greco: «Saranno necessari altri studi, ma la scoperta apre a nuovi orizzonti per combattere, senza l'uso di farmaci, la disfunzione erettile».