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Brasile 2014 spegne il sesso

Mondiali

Sanihelp.it – Se Rocco Siffredi ha deciso di sostenere una possibile vittoria dell’Italia ai Mondiali attraverso una forzata castità, in questo stesso periodo di calcio internazionale tanti Italiani sembrano trovarsi nella stessa situazione, ossia a bocca asciutta in fatto di sesso. E la colpa sembrerebbe proprio della Fifa world cup 2014 o per lo meno del cambio di abitudini che portano con sè. «I mondiali creano uno squilibrio sul piano degli orari, sfasano i ritmi, e inoltre si beve e si fuma di più. Aumentano i fattori di stress alimentare e gli stili di vita sbagliati, con effetti evidenti sulla capacità erettiva» spiega Francesco Sasso, urologo e andrologo all'Università Cattolica di Roma.
 
Insomma, se con le partite per strada non si vede più nessuno, l’Italia si ferma, anche il letto resta vuoto. «Si fa meno sesso. Gli italiani passano le giornate con gli amici, si vive meno l'intimità con la partner, e si innescano problemi erettivi che magari erano già latenti, e che diventano evidenti per tutti questi fattori. È un aspetto paradossale di un evento sportivo che invece dovrebbe dare gioia, piacere» continua Sasso.E quella che potrebbe sembrare solo una pausa nasconde anche un aumento delle disfunzioni, che emergono poi a fine kermesse: «Noi riscontriamo un +15-20% di pazienti che dopo i mondiali richiedono un aiuto e un supporto per problemi di natura sessuale, in particolare nella fascia di età 45-55 anni» rivela l’urologo.
 
Già perché a torneo finito, non sempre i problemi rientrano: «C'è una quota di pazienti nei quali la disfunzione erettile rimane un problema anche dopo il mondiale: per loro le difficoltà durante il torneo erano un periodo sentinella per una patologia non ancora marcatamente dichiarata, che poi si manifesta anche dopo».


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FonteAgi

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