Sanihelp.it – Scienziati del Kth Royal Institute of Technology di Stoccolma stanno lavorando a un nuovo anticoncezionale pensato per le donne, non a base ormonale, ma capace di costituire una sorta di barriera contro gli spermatozoi. L’ingrediente di questo contraccettivo è il chitosano, sostanza prodotta dai gusci esterni dei granchi, dei gamberi e delle aragoste.
Il chitosano è forse uno dei principi attivi più noti a chi ha cercato sostegno dimagrante negli integratori: questa polvere estratta dal guscio dei crostacei, infatti, è il capostipite dei prodotti che limitano l’assorbimento dei grassi, perché, una volta nell’intestino, si scioglie e si distribuisce lungo le pareti intestinali e, legandosi facilmente ai grassi, li sequestra dal cibo ingerito, impedendo che vengano assorbiti, e favorendone l’eliminazione.
Gli studiosi svedesi hanno ora individuato in questo prodotto un modo per evitare allo sperma di penetrare e fecondare gli ovuli. L'idea è quella di sviluppare un prodotto composto da una capsula vaginale che si dissolve rapidamente e che va a modificare lo strato di muco superficiale, creando una sorta di barriera. «Otteniamo un contraccettivo che non si basa sugli ormoni e che non ha effetti collaterali» sostiene Thomas Crouzer, ricercatore dell'Istituto svedese.
I ricercatori hanno anche lavorato per migliorare le altre proprietà delle mucose, come la lubrificazione e l'idratazione, dimostrando alcuni progressi anche grazie a loro studi precedenti. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Biomacromolecules dell'American Chemical Society, ma è ancora presto perché l’anticoncezionale possa diventare una realtà a tutti gli effetti, provato e disponibile.