Sanihelp.it – Ogni anno succede la stessa cosa: quando arrivano le vacanze, siamo felici di poterci finalmente rilassare, fare una passeggiata, crogiolarci al sole… Ma una volta tornati alla vita di tutti i giorni, ecco che la stanchezza si fa sentire e lo stress torna ad accoglierci. Come si fa a ricaricare (davvero) le batterie quando si è in vacanza?
Per gli esperti è una questione di mentalità: sia che si vada all'altro capo del mondo, sia che si resti a casa, è necessario mettersi in modalità 'vacanza', cioè stare attenti alle proprie esigenze, concedere una pausa al cervello e creare dei bei ricordi. Ok, ma cosa significa in pratica? Ecco i suoi consigli.
Prima di partire: identificare le proprie esigenze
L'anno scorso siete andati con alcuni amici in Costa Azzurra e vi ha fatto molto bene. Quest'estate, quindi, siete desiderosi di ripetere l'esperienza. Le vostre esigenze potrebbero essere cambiate quest'anno, spiegano gli esperti. Prima di fare qualsiasi prenotazione, gli psicologi consiglia di fare il punto sul vostro 'indicatore di risorse': "Come state a livello di corpo, mente ed emozioni? Siete a corto di sonno, di pazienza, di tempo per voi stessi o per la vostra famiglia?
Sulla base di questa valutazione, formulate i vostri bisogni: riposo, silenzio, scoperta, nuovi incontri, emozioni… E pianificare le vacanze di conseguenza. Se scegliete una vacanza all'insegna delle notti brave, quando in realtà avete bisogno di riscoprire il senso della vostra vita, finirete per sentirvi esausti.
La mano dello strizzacervelli. Non riuscite a capire di cosa avete bisogno? Provate a individuare tre momenti in cui vi siete sentiti bene nelle ultime settimane. Che cosa vi ha aiutato a stare meglio?
In vacanza: mettere il cervello in modalità riposo
Annoiarsi in vacanza è un incubo per voi? Ma è essenziale, come sostengono gli psicologi: nella vita di tutti i giorni, la nostra corteccia prefrontale (associata alle attività intellettuali, alla pianificazione e alla risoluzione dei problemi) è costantemente stimolata. Ma la ricerca ha dimostrato che la sua attivazione è molto dispendiosa dal punto di vista energetico. Gradualmente, quest'area del cervello perde la sua efficacia.
Per ricaricarla, c'è solo una soluzione: passare alla 'modalità predefinita", cioè non fare nulla. Durante le vacanze è fondamentale avere almeno un'ora di silenzio e di noia al giorno. Soprattutto perché attiva anche altre aree cerebrali associate alla creatività e alle nuove idee.
Non riuscite a stare senza far niente per un'ora? Che ne dite di dedicarvi a un'attività manuale: cucito, ceramica, disegno…? Combinando momenti di 'modalità predefinita' con brevi momenti di attivazione della corteccia prefrontale, sono spesso meglio tollerati dalle persone naturalmente iperattive.
Sentirsi colpevoli di non fare nulla…
Se non riuscite a stare fermi, nemmeno in vacanza, potreste soffrire di sensi di colpa da riposo. Questo riflesso è spesso ereditato dalle imposizioni dei genitori, come ad esempio 'finché non avrai finito tutte le tue faccende, non potrai riposare', spiegano gli esperti. Il risultato è un livello particolarmente elevato di richiesta di sé, che associa il rilassamento alla vergogna. Per liberarsene, può valere la pena di lavorare su se stessi.
Di ritorno dalle vacanze: archiviare i ricordi più belli
La 'cassetta delle risorse' è una 'cassetta degli attrezzi' mentale che si riempie di momenti positivi (esercizi di rilassamento, per esempio) e a cui si attinge quando si è in difficoltà. Le vacanze sono il momento ideale per riempirla, suggeriscono gli esperti.
Inserite i vostri ricordi più belli: le foto mentali dei paesaggi più belli che avete visto, gli incontri stimolanti che avete avuto, ma anche i momenti in cui vi siete sentiti orgogliosi di voi stessi, rilassati, carini, intelligenti… Vi aiuteranno a superare eventuali difficoltà future.
In termini pratici, come si procede? Ogni sera, prima di andare a letto, ripercorrete i momenti belli della giornata e cercate di ricordare ogni dettaglio: si immagazzineranno nella vostra cassaforte-
Per chi trova il concetto un po' troppo astratto, Lisa Letessier suggerisce di rivisitare lavision board, così popolare sui social network: su una lavagna di sughero, appuntate gli elementi che vi ricorderanno i momenti più belli delle vostre vacanze ma anche le vostre qualità (una foto di voi stessi belli, un biglietto del treno, ecc.). L'idea è quella di tenere questa lavagna a portata di mano per poterne trarre ispirazione.
Iniettare una dose di vacanza nella propria vita quotidiana
Al giorno d'oggi ci piace tracciare una linea netta per separare le vacanze dalla vita quotidiana, come se si escludessero a vicenda. Di conseguenza, quando siamo allo stremo, tendiamo a vedere le vacanze come un'ancora di salvezza. In realtà, è possibile inserire un po' di vacanza nella vita quotidiana per renderla più sopportabile.