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Anno nuovo, vita buona: cinque consigli

Benessere

Sanihelp.it – Siamo abituati a salutare l'arrivo del nuovo anno con riti propiziatori (pensiamo ai cibi, alla biancheria, ai fuochi d'artificio, ai brindisi) e la prima parola che in genere pronunciamo allo scoccare della mezzanotte è appunto Auguri. In effetti è un desiderio comune quello di volere iniziare l'anno nel migliore dei modi, soprattutto in tempi difficili come questi. Una volta conclusi i festeggiamenti però affidarsi soltanto alla fortuna non basta. Se davvero vogliamo apportare dei cambiamenti alla nostra vita, questo può essere un ottimo momento, da sfruttare in pieno grazie ad alcune considerazioni. 


La psicologa e psicoterapeuta Michela Rosati, specializzata in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, ci suggerisce cinque attenzioni per provare a iniziare il nuovo anno nel modo migliore.

1. Avere un atteggiamento morbido. I cambiamenti fanno parte dell'esistenza e rappresentano l'essenza della vita stessa. Sia quando li riteniamo necessari, sia quando ci cadono addosso inaspettatamente e contro la nostra volontà, irrigidirsi, angosciarsi o spaventarsi più del dovuto non servirà a migliorare le cose. Chi ad esempio è stato costretto a cambiare lavoro a causa della crisi, aggiungerà solo altra sofferenza rimpiangendo il passato. In casi come questi è molto meglio prendersi del tempo per valutare la nuova situazione ed eventualmente impegnarsi, quando possibile, a migliorarla, senza farsi travolgere dal cattivo umore. Abituiamoci a pensare al cambiamento come alla regola, non all'eccezione.

2. Respons-abili è bello. È bello poter scegliere, saper dare la risposta giusta, non cadere vittima delle proprie reazioni. Alcuni credono che alle responsabilità siano associati soltanto doveri e grane, per questo all'inizio del nuovo anno, quando mancano ancora molti mesi alle prossime ferie, pesano ancora di più. Essere responsabili significa invece avere un peso determinante almeno in alcuni ambiti della nostra vita. È questo potere che possiamo sfruttare per realizzare i nostri progetti. Se ci sentiamo stressati da troppe incombenze, ad esempio, è inutile lamentarsi e basta. Assumiamoci la responsabilità di chiedere aiuto oppure impariamo a rinunciare a qualche impegno, anche se questo a volte può risultare scomodo o complicato. Siamo noi il capo!

3. Un passo alla volta. Cominciare una qualunque cosa può essere eccitante ma anche faticoso, molto dipende dal nostro modo di essere. Tuttavia anche chi si butta in nuove situazioni con maggiore facilità, può rischiare di bruciarsi, di esaurire l'entusiasmo. Per iniziare alla grande, meglio piccoli passi. Può sembrare un paradosso, ma saper dosare le energie e la carica emotiva è fondamentale se vogliamo arrivare alla meta. Per rimetterci in forma e dedicare maggiore attenzione alla nostra salute, ad esempio, non rimandiamo al prossimo mese l'iscrizione in palestra, il check-up completo dal medico e magari anche il soggiorno alla spa. Quando ci sono troppe cose da fare, troppo costose o faticose, rischiamo di sentirci sopraffatti e di procrastinare o di desistere completamente dai nostri intenti. Molto meglio uscire oggi stesso per una breve passeggiata, limitare il consumo di alcol al prossimo pranzo ed evitare di tirar tardi questa sera. 

4. Dire sì, dire no. Sembrano due semplici e innocue paroline, ma per alcuni sono tra le più ostiche del vocabolario. Se l'inizio dell'anno deve essere il preludio di una vita più soddisfacente per noi, imparare a dire sì o no al momento giusto è fondamentale. Chi tende ad avere un comportamento passivo, ad accondiscendere a ogni richiesta, in genere teme le conseguenze di un rifiuto sul piano relazionale. Per evitare che il rapporto si incrini, è disposto a inghiottire qualunque rospo, soffrendo in silenzio. Chi, al contrario, si dimostra aggressivo (anche in modo non irruento), tende a negare la propria disponibilità, nel timore di essere sfruttato o di perdere la supremazia. Questi comportamenti stereotipati e ripetuti nel tempo creano in verità solo disagio, mentre sarebbe bene tenere in considerazione i propri bisogni e quelli degli altri, cercando di mediare posizioni che possano soddisfare tutti i membri di una relazione.

5. Una pausa da noi stessi. Noi siamo naturalmente gli individui più importanti ai nostri stessi occhi, sempre attenti a quanto ci riguarda. Siamo interessati a come andranno le cose, se riusciremo finalmente a fare quel viaggio tanto sognato, se supereremo il periodo nero, se quella persona ci sarà riconoscente, se nostro figlio se la caverà a scuola anche quest'anno. Essere concentrati su di noi è normale, è un meccanismo di difesa che ci permette il più delle volte di proteggerci e salvarci. Tuttavia ogni tanto è necessario prendersi una pausa da se stessi per non rischiare di isolarsi e di rimanere schiacciati dalle proprie ansie e preoccupazioni. Dedicarsi agli altri, alle persone amate, ma direi anche estendere la propria benevolenza al nostro prossimo, chiunque sia (un altro uomo, un animale, una pianta, un fiume, un bosco), ci aiuta a vivere ad un livello più profondo, in qualche maniera più spirituale, e a rendere il mondo un posto migliore, anche a beneficio di tutti gli altri esseri con cui condividiamo la vita su questo pianeta. 


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