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Essere introversi: cosa significa davvero?

Relazioni con sé e con gli altri

Sanihelp.it – Sulla definizione di introverso ed estroverso c'è un po' di confusione, sostiene la life coach Lucia Giovannini. Essere introversi significa processare le informazioni e comunicarle in modo diverso da cosiddetti estroversi, purtroppo però questa diversità viene fraintesa ed etichettata o percepita come sbagliata.


Che caratteristiche hanno le persone introverse? Gli introversi amano trascorrere del tempo con se stessi e hanno bisogno di spazi di solitudine; sono grandi osservatori della realtà e delle persone; amano parlare degli argomenti che li appassionano soprattutto con una o poche persone, ma in genere preferiscono ascoltare; si trovano a disagio in mezzo a persone che non conoscono; faticano a condividere le proprie emozioni e sensazioni; amano dar sfogo alla propria fantasia e alla propria immaginazione.

Così come un estroverso ha bisogno del contatto con gli altri per ricaricarsi e acquistare energia, un introverso ha bisogno di ritagliarsi uno spazio sacro e personale solo per se stesso in modo da tornare in equilibrioI consigli per chi è introverso:

1. Non prenderla sul personale. Se sei a una festa o a un evento con molte persone e dopo un po’ senti il bisogno di andartene, non sentirti in colpa, né obbligato a restare. Non prendere le cose sul personale. Non c’è un modo giusto o sbagliato di agire, ma un modo diverso di reagire agli input.

2. Scendi a compromessi. Non pretendere che gli altri intuiscano il tuo modo di essere. Spiegare alle persone più vicine a te che hai bisogno di momenti di silenzio eviterà incomprensioni. Devi andare a una festa in serata con il partner? Un compromesso potrebbe essere concederti del tempo per te nel pomeriggio e accettare di trattenerti un po' di più durante la serata in modo da concedere al partner di stare insieme agli altri.

3. Apprezza le differenze. Apprezza la diversità del tuo partner, proprio quella che ti arricchisce. Non cercare di cambiare l’altra persona, piuttosto sii grato di come la sua presenza nella tua vita stia cambiando te, facendoti diventare una persona migliore.

4. Non sottovalutarti come leader. Recenti studi hanno dimostrato comegli introversi possano essere degli ottimi leader; l'ha dimostrato anche la storia, si pensi a Gandhi, Eleonore Roosevelt o Madre Teresa, solo per citarne alcuni. Non volendo monopolizzare la conversazione, infatti, lasciano che i propri collaboratori espongano le loro opinioni e idee ottenendo molto di più dai propri dipendenti.


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