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Perché i cambiamenti fanno paura

Affrontare i cambiamenti

Sanihelp.it – Un’esistenza senza mutamenti è impensabile. Il cambiamento, infatti, è insito nella vita, anche se non fa riferimento ad alcuno stravolgimento. Eppure, quando i cambiamenti ci riguardano da vicino, non sono sempre facili da accettare. A farci »tremare» di fronte al nuovo, è soprattutto quello che non conosciamo di noi stessi e che non possiamo/sappiamo controllare, come nel caso delle separazioni o delle perdite affettive. La paura del cambiamento si manifesta anche con sintomi fisici quali palpitazione, sudorazione eccessiva e mal di testa.


Il timore di affrontare il nuovo può innescare anche una serie di meccanismi di difesa che portano ad evitare certe situazioni che mettono a disagio, spingendo l’individuo a isolarsi, a “nascondersi”. A lungo andare, però, la difesa dal cambiamento conduce ad una condizione di staticità, che non aiuta a crescere. È chiaro, che non tutti i cambiamenti fanno bene. Quelli drammatici e traumatici, infatti, non sono positivi perché causano un indebolimento eccessivo e non permettono alle risorse personali di funzionare.

Gli stimoli per cambiare, dunque, hanno una funzione importante perché ci fanno scoprire aspetti che non conosciamo di noi stessi, ma anche la consapevolezza di saper reggere ai mutamenti. Le nuove esperienze vanno cercate, senza forzature, ben inteso, e affrontate un passo alla volta. Rinunciare alle nuove opportunità significa condannarsi all’immobilismo e all’infelicità.

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