Sanihelp.it – Molti studi dimostrano che sopprimere o allontanare i pensieri negativi non soltanto non funziona, ma produce l’effetto contrario. Provando a scacciarli via, infatti, i pensieri disturbanti si ripresentano con una forza persino maggiore. Cosa fare, dunque?
Secondo Daniel Wegner, pioniere della psicologia sociale, per gestire i pensieri negativi in maniera utile è necessario prima di tutto distrarsi concentrandosi su qualcos’altro: la tendenza naturale, quando la testa si affolla di pensieri negativi, è quella di cercare di pensare ad altro, ma focalizzandosi su qualcosa invece che lasciare la mente vagare è ben più efficace. Provate a focalizzare l’attenzione su un brano musicale, un compito specifico o un programma televisivo.
Un altro modo per eliminare i pensieri persistenti e disturbanti è evitare la stanchezza. Spesso, infatti, per fuggire tali pensieri ci s’impegna in attività frenetiche, che però sottraggono energia mentale. È stato dimostrato che questo è un pessimo approccio, che alla fine favorisce il ripresentarsi di quei pensieri spiacevoli.
Mettere nero su bianco i propri pensieri ha vari benefici sulla salute psicologica. La scrittura, infatti, aiuta a ridurre i pensieri ricorrenti indesiderati. Può sembrare strano, ma secondo Wegner rimandare il pensiero a più tardi è un metodo utile e funzionale. Riservare un determinato periodo per le preoccupazioni contribuisce a scaricare la mente per il resto del tempo.