Sanihelp.it – È un 2024 complicato per la salute di Carlo III d’Inghilterra. Il sovrano, reduce da un intervento per la prostata ingrossata, ha infatti scoperto di avere una forma tumorale e ha scelto di renderlo noto ai sudditi: «Durante il recente ricovero del Re per un ingrossamento benigno della prostata, è emerso un diverso motivo di preoccupazione. I successivi esami diagnostici hanno identificato una forma di cancro» comincia così il comunicato diffuso nel tardo pomeriggio di ieri, 5 febbraio, direttamente da Buckingham Palace.
Non ci sono ulteriori informazioni sulla patologia, dove sia localizzato il tumore (ma non riguarderebbe la ghiandola prostatica) né di che tipo sia, ma sappiamo che il re ha già cominciato le prime cure: «Sua Maestà ha iniziato oggi un programma di trattamenti regolari, durante i quali i medici gli hanno consigliato di rimandare gli impegni pubblici. Durante questo periodo, Sua Maestà continuerà a svolgere gli affari di Stato e le pratiche ufficiali come di consueto» continua infatti la nota ufficiale. «Il Re è grato all’équipe medica per il rapido intervento, reso possibile grazie al recente ricovero ospedaliero. Il Re è del tutto ottimista riguardo al suo trattamento e si augura di tornare a svolgere pienamente le sue funzioni pubbliche il prima possibile».
Carlo è stato operato alla prostata e ricoverato alla London Clinic da cui è stato dimesso lunedì 29 gennaio, apparendo sorridente all’uscita. Nella stessa struttura più o meno negli stessi giorni, è stata sottoposta a chirurgia addominale anche la nuora Kate di cui non si conoscono però le reali condizioni mediche.
Il re, a differenza della principessa, ha scelto da subito di parlare apertamente della propria salute. Nel caso della patologia prostatica lo avrebbe fatto per incoraggiare altri uomini, che potrebbero manifestare sintomi, a sottoporsi a controlli in linea con i consigli di salute pubblica. A tal proposito l'Nhs England, il sistema sanitario britannico, ha affermato che la pagina prostata ingrossata sul proprio sito web ha ricevuto una visita ogni cinque secondi il giorno in cui è stata annunciata la diagnosi del re, con ulteriori enormi aumenti di visite nei giorni successivi. E nel caso del tumore, «Sua Maestà ha scelto di condividere la sua diagnosi per prevenire speculazioni e nella speranza di aiutare l’opinione pubblica a comprendere tutti coloro che nel mondo sono colpiti dal cancro», conclude il comunicato già citato.