Sanihelp.it – Lo scorso venerdì 12 luglio Carlo Azeglio Ciampi ha dovuto interrompere bruscamente le proprie vacanze in Val di Siusi: con l’elicottero della Protezione civile è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Bolzano. «È stato ricoverato per essere sottoposto ad alcuni accertamenti, resisi necessari in seguito a un malessere, compatibile con un quadro di ipotensione arteriosa» è stata la prima dichiarazione del direttore del comprensorio sanitario altoatesino. Una scelta cautelativa dovuta anche all’età di Ciampi, che, classe 1920, compirà 94 anni il prossimo 9 dicembre.
Dopo aver superato una fase di instabilità, come hanno fatto sapere i medici durante di Bolzano durante una conferenza stampa, il presidente emerito della Repubblica è stato sottoposto a una serie di esami che hanno fatto emergere un «fatto infettivo». I sanitari hanno quindi ricercato la causa di questa possibile infezione con una TAC, individuando «un’appendicite acuta con iniziale peritonite», vale a dire un’infiammazione che interessa l’appendice, una piccola porzione di tessuto linfatico, situata nella prima parte del grosso intestino o colon. A quanto pare, l’appendicite di Ciampi aveva già cominciato a degenerare, estendendosi al peritoneo, la membrana che avvolge gli organi dell’addome: la peritonite è infatti una delle complicanze possibili di un’appendicite acuta. E di solito, in casi come questi la chirurgia, ossia l’appendicectomia (la rimozione dell’appendice), è l’unica soluzione possibile.
È stato così anche per Ciampi, nonostante l’età avanzata (generalmente ad andare incontro ad un’appendicite sono i giovani soprattutto adolescenti e giovani adulti) abbia richiesto maggiori attenzioni: «D’accordo con i rianimatori, l’anestesista e soprattutto con lui, abbiamo deciso di intervenire domenica pomeriggio» hanno raccontato i medici. «L’intervento è stato abbastanza lineare senza alcuna complicanza. Abbiamo portato il paziente di nuovo in rianimazione perché un paziente di questo tipo, nonostante l’intervento di appendicectomia tra virgolette semplice, meritava ulteriore assistenza in rianimazione».
La notte dopo l’intervento è passata tranquilla e il decorso post-operatorio procede senza complicazioni. Ciampi respira autonomamente ma le condizioni restano serie così come la prognosi riservata.