Sanihelp.it – «Bobbi è sveglia. Mi sta guardando». Con queste parole, il cantante Bobby Brown ha annunciato ai suoi fan, durante un concerto a Dallas nei giorni scorsi, il risveglio della figlia Bobbi Kristina, avuta dall’ex moglie Whitney Houston. A confermare la notizia anche un post su Facebook della sorellastra, Tina Brown: «Sì, è sveglia e non ha più il respiratore. Dio è buono, grazie per le vostre preghiere. Ora ci vorrà del tempo ma starà bene».
Ma la nonna, Cissy Houston, ha prontamente rilasciato un’intervista a People in cui avrebbe chiarito meglio la situazione: la ventiduenne non è più effettivamente in coma farmacologico, ma le sue condizioni non sono migliorate. La donna ha anzi parlato di «danni cerebrali irreversibili» e che la nipote, oltre ad avere una tracheotomia, sarebbe «insensibile» agli stimoli.
Bobbi Kristina venne ritrovata lo scorso 31 gennaio riversa e incosciente nella vasca da bagno di casa, in Georgia, in quella che sembrò una drammatica riproposizione della tragica fine della madre, che, come molti ricorderanno, se ne è andata l’11 febbraio del 2012, nella vasca da bagno di un hotel di Beverly Hills.
Si è parlato di un tentativo di suicidio, con un mix di droghe, ma non è ancora chiaro cosa sia davvero accaduto alla ragazza. Da allora però è rimasta in coma. A febbraio si era diffusa la notizia di un imminente decisione di staccarle la spina. Poi, alla fine di quello stesso mese i medici avevano fatto un primo tentativo di risveglio per verificare le sue condizioni, ma violente convulsioni avevano reso necessario nuovamente il coma farmacologico. Fino ad ora. «In questo momento possiamo solo affidarsi a Dio per un miracolo» ha sottolineato la nonna, chiedendo a tutti di pregare per la nipote.