Sanihelp.it – C’è una cosa che non vi ho detto: questo il titolo della prima fatica letteraria di Mauro Marin, il vincitore dell’ultima edizione del Grande Fratello. Un titolo che la dice lunga perché parliamo di una autobiografia in cui il giovane svela davvero un segreto che ancora non era stato dato in pasta al grande pubblico.
E che segreto! L’ultimo vincitore del reality ha raccontato la malattia psichica, che lo ha costretto a lungo in ospedale psichiatrico, dove era domiciliato anche mentre partecipava ai provini per la trasmissione che lo ha lanciato nel mondo della tv: schizofrenia affettiva da disturbo bipolare, che comporta sbalzi d’umore con picchi maniacali in stati di agitazione e super euforia alternati a continui cali depressivi, questa la diagnosi precisa del disturbo.
«Ammetto che la camicia di forza non mi è mai piaciuta. Ricordo che quando mi legavano nel letto di contenzione, non sentivo più il sangue che circolava nelle vene. I farmaci per un lungo periodo mi hanno ucciso. La mia motricità era rallentata. In manicomio, anzi nella struttura, perché è così che si chiama, le giornate sono uguali. Ho pensato spesso e volentieri. Mi sarei potuto lanciare dal terzo piano o buttarmi sotto un treno» scrive Marin nel libro.
La confessione non ha certo mancato di suscitare polemiche, soprattutto sull’effettiva idoneità di Marin alla partecipazione di un programma televisivo come il Grande Fratello, ma la stessa casa di produzione del reality ha subito precisato che, come tutti i concorrenti, anche Mauro era stato sottoposto a visite, test e colloqui con lo psicologi e giudicato assolutamente in grado di partecipare. E a quanto pare anche di vincere.