Sanihelp.it – A 53 anni Martina Navratilova è impegnata nel match più difficile: la lotto contro il tumore al seno. Lei, dominatrice incontrastata dei campi da tennis con i 18 titoli del Grande Slam e il record di vittorie nei singoli a Wimbledon, con nove successi, ha dichiarato al settimanale People: «Ho pianto quando ho avuto la diagnosi. Mi sono sempre sentita in controllo totale del mio corpo, così quando mi è capitata questa cosa mi sono sentita perduta».
Proprio così: anche una donna forte come Martina Navratilova, che ha vissuto sulla propria pelle la fuga dal paese natale oppresso, la Cecoslovacchia, e che ha scelto di dichiarare la propria omosessualità quando non era cosa comune, già negli anni Ottanta, si è sentita comprensibilmente schiacciata dal tumore.
La scoperta della malattia è avvenuta durante una mammografia di routine, seguita da biopsia: un nodulo al seno destro, un carcinoma fortunatamente ancora circoscritto. « Un altro anno e sarei stata in grossi guai» ha dichiarato Martina, invitando anche tutte le donne a sottoporsi annualmente alla mammografia. Lei, infatti, è stata fortunata, nonostante non avesse seguito controlli regolari, come ha ammesso: « Erano passati quattro anni dall'ultima mammografia. Ognuno è sempre occupato, ma non accampo scuse».
La tennista si è sottoposta già a febbraio all’intervento chirurgico di asportazione del nodulo e ora, a maggio, la attendono sei settimane di radioterapia. Le speranze sono alte: «Si è trattato del migliore scenario possibile che si possa immaginare nell’individuazione di un cancro al seno» avrebbe, infatti, fatto sapere la dottoressa Mindy Nagle, grande amica della tennista.