Sanihelp.it – George Clooney è ancora sulla bocca di tutti, ma, almeno per una volta, non sono le sue imminenti nozze, presunte o smentite, a tener banco. Si parla, piuttosto, della malaria, che ha colpito l’attore nella prima settimana di gennaio e di cui egli stesso ha dato notizia in una intervista alla Cnn: «Ho avuto un attacco di malaria, è la seconda volta che mi capita. Immagino che la zanzara, a Juba, mi abbia guardato e mi abbia preso per il bar!» riferendosi alla capitale del Sud del Sudan, dove si è recato proprio a inizio 2011 in Occasione del referendum sull’autodeterminazione del Sud.
La star hollywoodiana è storicamente impegnata sul fronte umanitario in varie parti del globo, come Haiti, Ciad e Darfur, la regione del Sudan segnata da un feroce conflitto interno: nel 2010 ciò gli è valso due riconoscimenti, il Bob Hope Humanitarian Award e il Ripple of Hope Award. Ora ha deciso di spostare la propria attenzione su tutto lo stato africano del Sudan, considerato a forte rischio di guerra civile, con un nuovo progetto, lanciato a dicembre in collaborazione con l’Onu e l’università di Harvard: il monitoraggio via satellite del Paese per vigilare su possibili minacce ai civili.
I fan del bel George possono, però, stare tranquilli. Ha passato una decina di giorni difficili, ma ora sta bene: «È completamente guarito dalla malaria che lo ha colpito in Sudan la prima settimana di gennaio. E ciò dimostra come, con le cure adatte, una malattia letale in Africa può risolversi con una decina di giorni in precarie condizioni, invece che in una condanna a morte» fa sapere il suo portavoce.
Certo fa piacere sapere che l’attore si sia rimesso, peccato, però, che i milioni di casi di malaria che colpiscono gli abitanti delle zone più disagiate della Terra (non solo in Africa, ma anche, per esempio, nel sud-est asiatico), e che appunto non hanno spesso esiti così positivi, per la mancanza di cure adeguate, non facciano altrettanto clamore e non suscitino così numerose offerte di aiuto, come invece è successo in questo caso. Lo stesso giornalista che ha intervistato Clooney, Piers Morgan, ha ironizzato così su Twitter: «Ricevute 24.563 offerte di curarlo. Ma il suo portavoce dice che le medicine hanno funzionato e che ora sta bene. Spiacente, ragazze».