Sanihelp.it – Anche un innocuo tortino di zucchine con formaggio può diventare un’arma letale. Ne sa qualcosa Aldo Montano, medaglia d’oro nella sciabola ai Giochi Olimpici di Atene 2004, da sempre allergico ai latticini che lo scorso 20 agosto ha rischiato grosso in seguito a uno shock anafilattico.
Lo sportivo, al ristorante a Milano Marittima, con la compagna Antonella Mosetti, aveva avvisato i camerieri del proprio problema alimentare e quando gli è stato servito il piatto di zucchine non pensava certo che al suo interno vi fossero tracce di formaggio. Subito, dopo il primo assaggio, però, il suo organismo ha reagito alle sostanze che da sempre gli scatenano una reazione allergica e le sue condizioni sono apparse subito critiche.
Ricoverato tempestivamente per shock anafilattico, lo schermidore è stato sottoposto ad una iniezione di adrenalina per contrastare lo shock, e ha anche rischiato un arresto cardiaco. Ma tutto fortunatamente si è risolto per il meglio: «A me un paio di volte l’anno, specialmente viaggiando molto, capitano episodi come quello di venerdì. É stata forse l’esperienza peggiore da quando sono bambino» ha raccontato lo stesso Montano.
Un episodio che deve far comunque riflettere sui rischi evidenti a cui le milioni di persone che soffrono di allergie e intolleranze alimentari corrono quando scelgono di consumare i pasti fuori casa, come ricorda lo stesso atleta: «Troppo spesso le allergie e le intolleranze vengono sottovalutate. Ristoratori o camerieri pensano che si tratti di un capriccio del cliente e trattano la problematica delle allergie con eccessiva superficialità».