Sanihelp.it – La parola simbolo del 2013 è Selfie, vale a dire, secondo la definizione dell’Oxford dictionary, l’autoscatto, tramite smartphone o webcam condiviso su social network. Un termine diventato un vero e proprio tormentone, perché più o meno tutti vi hanno ceduto almeno una volta: perfino Obama, anche se il suo è stato in realtà un usie, cioè un autoscatto di gruppo.
Del resto, le mode che hanno molto successo finiscono rapidamente per essere declinate in diverse varianti. E dopo l’usie, il 2014 da poco cominciato sta registrando una nuova mania, quella dell’ill healties, ovvero lo scatto che ci ritrae malati, febbricitanti, magari con un braccio ingessato o in stampelle, se non addirittura in un letto di ospedale.
E ancora una volta sono i vip a mostrarsi particolarmente attratti da questa moda, anche perché in realtà è stato solo dato un nome a una tendenza in voga già da qualche anno. Vanno alla grande le foto con flebo al braccio: la pubblicò su Twitter Ronaldo quando contrasse la dengue, ma anche Rihanna colpita da disidratazione dopo una notte di bagordi e Pink dopo una gastroenterite.Poi ci sono quelle pre o post operazione in ospedale: abbiamo visto, per esempio, la bella Bar Rafaeli su Instagram alle prese con l’asportazione di un neo, Hugh Jackman ha mostrato il naso incerottato dopo la rimozione di un basalioma mentre i campioni di motociclismo Andrea Dovizioso e Valentino Rossi sono apparsi in clinica rispettivamente a letto dopo l’operazione alla clavicola e in tenuta preoperatoria prima di rimuovere un chiodo dalla gamba.
Poi ci sono gli infortuni: il calciatore Wayne Rooney ha messo in mostra in primo piano su Facebook una ferita alla testa, mentre Madonna è recentemente apparsa con le stampelle dopo un piccolo incidente in sala prove. Lunghissima, poi, la lista di chi si fotografa nel letto di casa, febbricitante, magari con tanto di termometro a testimonianza dell’influenza: Miley Cirus, Justin Bieber, ma anche Melissa Satta, Francesco Facchinetti e Fiorello solo per citarne alcuni.
Piccole o grandi manie di protagonismo che resistono anche agli acciacchi.