Sanihelp.it – Un gruppo di studiosi inglesi dell'University of Nottingham e dell'Institute of Cancer Research guidati da Rosalinde Eeles in un articolo pubblicato sul British Journal of Cancer, rivela che negli uomini chi ha l'indice della mano più lungo dell'anulare correrebbe minor rischio di sviluppare il cancro alla prostata.
Il motivo? La quantità di testosterone a cui il feto è stato sottoposto in gravidanza: una bassa quantità dell'ormone sarebbe legata a una lunghezza maggiore dell'indice e a un rischio più basso dello sviluppo del tumore.
Gli studiosi hanno esaminato 4500 soggetti (1.500 affetti dal cancro alla prostata e 3.000 sani) e hanno constatato che l'indice più lungo dell'anulare è risultato legato a una diminuzione nel rischio della neoplasia del 33%, con un picco dell'87% negli uomini over sessanta.