Sanihelp.it – La ricerca sui tumori rari potrebbe rivelare nuove strade terapeutiche contro le forme tumorali più diffuse. Questo il fulcro della Conferenza ESMO (European Society for Medical Oncology) sui sarcomi e i tumori stromali gastroenterici (GIST) prevista in questi giorni a Milano e che riunirà ricercatori di fama internazionale per discutere i risultati della ricerca sui sarcomi, un gruppo di tumori rari che si sviluppano nei muscoli, nei vasi sanguigni, nell'epidermide, nei nervi e nei legamenti.
Sebbene l’incidenza sia bassa, i ricercatori ritengono che l’analisi di queste forme tumorali così particolari possa essere rilevante per lo studio di terapie per le neoplasie più diffuse.
Il Dottor Jean-Yves Blay, Coordinatore del progetto Conticanet e co-organizzatore della conferenza afferma: «La tipica caratterizzazione delle alterazioni molecolari dei sarcomi ne fa un modello ideale per lo sviluppo di nuove terapie, più precisamente i sarcomi si presentano come un ottimo modello per lo sviluppo delle terapie a bersaglio molecolare. Siamo a pochi passi da scoperte decisive, soprattutto legate al fatto che stanno emergendo nuove terapie per numerosi tipi di sarcoma.
Al momento vi sono cinquanta sottotipi di sarcomi dei tessuti molli e ciascuno di questi rappresenta un tumore raro. In Eurpa si stimano circa 30.000 casi di sarcoma all’anno.