Sanihelp.it – Il timo è una ghiandola linfatica situata nella parte alta del torace, dietro lo sterno.
Prima della nascita e durante l'infanzia il timo produce i linfociti, globuli bianchi che aiutano l'organismo a combattere le infezioni. Nel timo avviene la maturazione dei linfociti T, che poi si riversano nel circolo sanguigno e migrano fino alle ghiandole linfatiche e alla milza.
Il compito di questa ghiandola è quindi quello di garantire le difese immunitarie dell’organismo.
Il timoma è un tumore che origina dalle cellule che rivestono la parte interna del timo, raro negli adulti tra i 40 e i 70 anni e ancora più raro nei bambini.
Le cellule tumorali del timoma crescono lentamente e di solito il tumore è incapsulato, quindi si diffonde raramente ad altre parti del corpo, a differenza del carcinoma del timo, le cui cellule crescono più rapidamente e tendono a diffondersi dando metastasi.
La diagnosi è resa difficoltosa dal fatto che circa il 30-40% dei pazienti è asintomatico e i sintomi, quando presenti, sono comuni ad altre patologie:
tosse persistente
dolore toracico
difficoltà di respiro
astenia e debolezza muscolare
frequenti infezioni
Mentre il timoma può essere associato con altre patologie, come lupus eritematoso sistemico, tiroiditi, anemia aplastica, miastenia grave, il carcinoma timico è raramente collegato con altre malattie.
La chirurgia è il trattamento di elezione, spesso l’unico per pazienti diagnosticati a uno stadio precoce.
Se la neoplasia è a uno stadio più avanzato si ricorre alla radioterapia e alla chemioterapia, con cisplatino o carboplatino.
Per quanto riguarda la prevenzione, non essendo note le cause dei tumori del timo, non è possibile adottare comportamenti preventivi.
Tumori rari: timoma e carcinoma del timo
Tumori: prevenzione e terapie
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FonteIstituto Mario Negri