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Paziente oncologico e qualità di vita

Sanihelp.it Attività sportive e ricreative possono migliorare la qualità di vita di un paziente oncologico.


Lezioni di Tai Chi Chuan, Canottaggio, Teatro, Scrittura Espressiva, Flamenco, Pilates Matwork e Mindfulness e Arte Terapia riducono del 43% il distress (stress negativo) e migliorano disturbi psico-fisici come dolore, depressione, preoccupazione, nervosismo e senso di paura.

Sono questi i risultati riferiti dai partecipanti ai corsi di RE-START Cancer Care – il nuovo inizio dopo la diagnosi di cancro, un progetto pilota promosso dalla Fondazione IncontraDonna. L’iniziativa è nata per offrire alle pazienti risposte concrete alla loro Qualità della Vita (HRQoL-Health Related Quality of Life) con approcci personalizzati che comprendano una valutazione globale dei loro bisogni.

Sono state così coinvolte oltre 100 pazienti con tumore del seno le quali hanno potuto partecipare gratuitamente a uno o più corsi.

Attraverso appositi questionari, a quasi un anno di distanza dall’inizio delle attività, sono stati valutati i benefici riferiti a livello psico-fisico

«Il progetto RE-START Cancer Care ha dimostrato di essere un’iniziativa di grande valore, in grado di apportare benefici significativi a livello psicofisico ai partecipanti e fornire una rete di supporto fondamentale– ha affermato la prof.ssa Adriana Bonifacino, Presidente di Fondazione IncontraDonna- Tutte le attività hanno apportato giovamenti sotto il profilo mentale e relazionale, favorendo l’incontro tra persone che vivono e che hanno vissuto esperienze simili.  Stiamo già lavorando per ottimizzare il progetto, vogliamo renderlo replicabile sul territorio nazionale, ampliare l’offerta dei corsi proposti e coinvolgere un numero sempre maggiore di pazienti».

«La pratica clinica oncologica ha ampiamente dimostrato negli ultimi anni come i trattamenti debbano essere sempre più a misura del singolo paziente – ha chiarito Andrea Botticelli, Responsabile della Breast Unit del Policlinico Umberto I e Responsabile Scientifico del progetto -. Con RE-START Cancer Care abbiamo voluto proporre questo stesso approccio personalizzato ai bisogni specifici delle nostre pazienti. I risultati hanno soddisfatto gli obiettivi quali l’empowerment e la qualità di vita incidendo sugli aspetti pratici, fisici ed emozionali che possono causare disagio nelle pazienti. È stato inoltre confermato dai partecipanti quanto sia stato determinante svolgere i corsi al di fuori di contesti ospedalieri/sanitari al fine di allontanare il pensiero della propria malattia». 


 

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