Sanihelp.it – I difetti refrattivi, come miopia, ipermetropia e astigmatismo, sono responsabili di una capacità di visione limitata.
Le immagini gli oggetti e la luce a causa dei difetti visivi non corretti verranno proiettati davanti o dietro la retina e solo con la correzione tramite occhiali e lenti a contatto o interventi laser o chirurgici, permetteranno di spostare le immagini perfettamente sulla retina.
La chirurgia refrattiva offre la possibilità di correggere definitivamente questi errori grazie a procedure di intervento all'avanguardia. A renderla una risposta efficace, è soprattutto l'impiego di innovative tecnologie laser, che permettono di scolpire la cornea in modo preciso, assicurando una ottimale correzione della vista.
Metodi e interventi di chirurgia refrattiva
La costante ricerca sui disturbi di rifrazione, negli ultimi decenni, ha contribuito allo sviluppo di diverse metodologie d'intervento, alcune delle quali considerate rivoluzionarie nel trattamento dei più importanti deficit visivi.
Per passare in rassegna le più recenti tecniche di chirurgia refrattiva per la correzione della vista è possibile consultare il sito web del dottor Appiotti, medico chirurgo specializzato nella ricerca e nella correzione dei deficit visivi, da oltre 30 anni punto di riferimento per il trattamento dei difetti di rifrazione, anche tra gli sportivi professionisti.
Tra le metodologie più all'avanguardia nell'ambito della chirurgia refrattiva troviamo l'innovativa tecnica chirurgica ReLEx SMILE, una procedura rapida e indolore, oggi adoperata per la correzione di miopia e astigmatismo miopico anche in pazienti che, fino a qualche tempo fa, non avrebbero potuto candidarsi a un intervento di questo tipo.
Alla base di questa tecnica, l'impiego dell'innovativo laser a femtosecondi VisuMax® Zeiss, un laser di terza generazione che, eliminando la necessità di eseguire il flap corneale, garantisce una riduzione della secchezza oculare e un decorso post operatorio veloce e privo di fastidi.
Ottimi risultati sono anche quelli offerti dalla tecnica PRK (Photo-Refractive Keratectomy), da oltre 30 anni comunemente adoperata per il trattamento di vizi refrattivi lievi e di medio grado sia miopici che ipermetropici.
Questa metodologia, ancora estremamente valida per interventi su pazienti che non possono essere sottoposti ad altre tipologie di intervento, prevede il ricorso al laser a eccimeri, un apparecchio di prima e seconda generazione che, tramite l'asportazione precisa di minimi strati di epitelio superficiale, permette di modellare la cornea in modo preciso e di eliminare il difetto di rifrazione.
Un'altra tecnica di intervento molto interessante, oggi normalmente impiegata per la risoluzione di miopia fino a -7/-8 diottrie, dell’ipermetropia fino a 4-5 diottrie e dell’astigmatismo fino a 5 diottrie, è la FemtoLASIK, una procedura che prevede la creazione di un FLAP corneale senza contatto tramite un laser a femtosecondi e la successiva rimozione, mediante laser a eccimeri, di una quantità di tessuto congrua alla correzione del difetto visivo.
Quando i difetti refrattivi in pazienti giovani sono troppo elevati per essere corretti con il laser, si può ricorrere alla chirurgia con la tecnica delle lenti fachiche, lenti che vengono impiantate all'interno dell'occhio davanti al cristallino è dietro l’iride, per la correzione di problemi di miopia, astigmatismo ed ipermetropia molto elevati.
La chirurgia refrattiva laser consente poi di correggere contemporaneamente presbiopia e ipermetropia tramite un intervento di Supracor, un trattamento che prevede il modellamento della cornea, mediante l'uso combinato di femtolaser e laser ad eccimeri.
Per problemi di presbiopia, la soluzione passa invece spesso per un intervento di Monovisione, una procedura che, tramite il ricorso alla ReLEx SMILE, alla FemtoLASIK o alla PRK, permette di trattare le discrepanze visive riscontrate tra i due occhi, apportando due diversi livelli di correzione.
Naturalmente, in presenza di casi importanti di presbiopia e cataratta, non risolvibili tramite l'impiego del laser, si può invece intervenire con la tecnica Facorefrattiva, che prevede la rimozione del cristallino e la sua sostituzione con una lente intraoculare multifocale. In ogni caso, qualunque sia il difetto da correggere, è essenziale rivolgersi a un chirurgo refrattivo esperto, il solo a poter consigliare l'intervento più adatto e a garantire risultati eccellenti.