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Sordità: una pandemia silenziosa

Sanihelp.it – Il 1° marzo 2024, per il terzo anno consecutivo, si terrà su tutto il territorio Nazionale la giornata di sensibilizzazione sulle malattie dell’orecchio e conseguenti disturbi uditivi, dal titolo Sordità: una pandemia silenziosa.


L'obiettivo dell'iniziativa è quello di promuovere approcci propositivi per contrastare questo fenomeno in ascesa attraverso azioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione.

Secondo l'OMS, più di 1,5 miliardi di persone nel mondo sono affette da problemi uditivi, con circa 7 milioni solo in Italia.

Organizzata dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale (SIOeChCF), insieme alla Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF), con il supporto di diverse Associazioni senza fini di lucro che rappresentano pazienti e familiari di soggetti ipoacusici, la manifestazione si svolge in continuità e condivisione d’intenti con la giornata mondiale dell’udito istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

«​I disturbi uditivi richiedono attenzione urgente da parte dei mezzi d'informazione e dell'opinione pubblica. Numeri, tendenze e conseguenze giustificano il paragone con una grande pandemia: secondo i dati del primo rapporto mondiale sull’udito redatto dall’Oms, oltre 1,5 miliardi di persone convivono con una perdita dell’udito; in Italia si stima che siano 7 milioni. Cifra destinata a crescere nei prossimi decenni: entro il 2050, ci si aspetta che questo numero possa arrivare fino a 2,5 miliardi (1 persona su 4)» spiegano i professori Piero Nicolai, presidente SIOeChCf, e Nicola Quaranta, presidente SIAF.

Attraverso un centinaio di iniziative diffuse su tutto il territorio Nazionale, si intende focalizzare l’attenzione sul fenomeno: riconsiderando la sordità come un sintomo di una patologia dell'orecchio e adottando misure preventive, diagnostiche, terapeutiche e riabilitative adeguate, è possibile contrastare le sue conseguenze in modo efficace e sostenibile.

«Vogliamo combattere lo stigma sociale che circonda l'ipoacusia, incoraggiando le persone a non ritardare la diagnosi e il trattamento. La perdita uditiva può colpire chiunque, in qualsiasi età, e affrontarla tempestivamente è essenziale per prevenire ulteriori complicazioni» prosegue il professor Domenico Cuda, direttore dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria all’ospedale di Piacenza e past president SIOeChCf.


Fra i momenti caratterizzanti si prevedono attività di sensibilizzazione sui canali d’informazione nonché eventi pubblici e sessioni ambulatoriali gratuite di screening.  

Sono previsti, infine, momenti d’incontro con le autorità locali.

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