Sanihelp.it – Quando il chirurgo entra in sala operatoria, deve avere a disposizione non solo tutti gli strumenti indispensabili per operare il paziente, ma anche DPI di alta qualità, primi fra tutti i guanti chirurgici.
Questi ultimi non si limitano a preservare la salute del soggetto che li indossa, sia esso un chirurgo, un medico o un infermiere, ma evitano contaminazioni anche nel senso opposto, proteggendo il paziente.
Chi opera in questo settore, sa bene quanto sia importante scegliere con attenzione il modello giusto. In particolare, è importante valutarne le caratteristiche generali, dalla sicurezza di utilizzo alla vestibilità, e assicurarsi che sia adatto al tipo di intervento che ci si appresta a effettuare.
Tra i migliori attualmente presenti sul mercato rientrano i guanti chirurgici Biogel di Mölnlycke, disponibili in una vasta gamma di modelli e rispondenti ai più elevati standard di qualità e sicurezza. Di seguito verranno illustrate le caratteristiche essenziali da prendere in considerazione per scegliere guanti chirurgici in grado di sostenere al meglio l’operato del professionista che li adopera.
Guanti chirurgici: le principali caratteristiche
Nel momento in cui il medico, il chirurgo o, più in generale, il responsabile dell’acquisto di DPI e articoli medico-sanitari si appresta a scegliere i guanti chirurgici, deve, in primo luogo, accertarsi che siano dotati di:
– un ottimo livello di vestibilità: questa caratteristica risulta fondamentale per garantire al chirurgo il massimo comfort durante tutta l’operazione, riducendo al massimo l’affaticamento;
– il mantenimento della sensibilità tattile: affinché possa operare rapidamente e in modo davvero efficiente, mantenendo elevate le proprie prestazioni, il medico chirurgo deve poter contare su guanti che conservino inalterata la sensibilità tattile;
– un’elevata facilità di vestizione: questo aspetto risulta fondamentale per ridurre al massimo la manipolazione dei guanti, la quale potrebbe comprometterne la sterilità.
Molto utile può essere la presenza di un sistema che indichi la presenza di forature, le quali renderebbero i guanti molto meno sicuri, riducendo la protezione sia per il medico che per il paziente.
La garanzia di sterilità
Altro elemento fondamentale da prendere in considerazione riguarda i livelli di sterilità garantiti dai guanti chirurgici. In particolare, affinché risultino veramente sterili, devono:
– essere realizzati con materiali adatti, come il poliisoprene sintetico;
– non prevedere, durante la produzione, l’uso di acceleratori chimici, tra i fattori che possono provocare dermatite da contatto;
– essere privi di polvere, così da garantire una maggiore protezione a chirurghi e pazienti.
Il rispetto degli standard di qualità e di sicurezza
Tutti i guanti chirurgici che vengono introdotti all’interno di una sala operatoria devono rispondere a ben precisi standard di qualità e di sicurezza. Questi sono stati formulati al fine di preservare pazienti e medici da contaminazioni incrociate, preservandone incolumità e salute.
Le migliori aziende attive nel settore sottopongono tutti i guanti realizzati presso i loro stabilimenti a numerosi controlli di sicurezza e qualità. Tra questi rientrano:
– il test dell’insufflaggio;
– l’analisi, anche visiva, delle forature;
– i test aggiuntivi per l’uso dei guanti con agenti chemioterapici.
Questi ultimi, in particolare, devono essere effettuati in rispondenza all’ASTM D6978.