Sanihelp.it – Il diabete è un fattore di rischio per esiti più gravi dell'influenza.
Aumenta il rischio di ricovero in terapia intensiva (1,7 volte), di ricovero per influenza o polmonite (oltre 3,5 volte) e di mortalità (oltre 3 volte).
Di conseguenza, i diabetologi consigliano la vaccinazione ai loro pazienti.
La Professoressa Ilaria Dicembrini, Associato di Endocrinologia all'Università degli Studi di Firenze, afferma che il vaccino ha un elevato profilo di efficacia e sicurezza, abbattendo significativamente i rischi, come quello di mortalità (0,57%).
Il Ministero della Salute considera le persone con diabete ad alto rischio di complicanze e mortalità, raccomandando la vaccinazione quanto prima.
Il Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) 2020-2025, integrato dal PNPV entrato in vigore il 7 settembre, rappresenta uno strumento per attuare il Livello essenziale di assistenza (LEA) "Prevenzione collettiva e sanità pubblica", incluso le strategie vaccinali uniformi in tutto il Paese.
Il vaccino antinfluenzale è fornito gratuitamente alle persone con diabete, ai loro familiari e contatti stretti.
Inoltre, la protezione contro l'herpes zoster è essenziale, poiché l'incidenza aumenta di 1,52 volte nei diabetici, con conseguenze significative sulla qualità di vita.
La profilassi ha un'efficacia del 91,2%, riducendo notevolmente l'insorgenza della malattia (0,8% tra i vaccinati contro il 9,2% tra i non vaccinati).
Il tempismo è fondamentale per sviluppare una copertura anticorpale prima dell'arrivo del virus con l'abbassamento delle temperature.
Il Professor Angelo Avogaro, Presidente SID, consiglia ai pazienti di non attendere.