Sanihelp.it – «Il percorso terapeutico non è fatto solo di diagnosi, cure mediche e assistenza sanitaria: è importante che i pazienti ei loro caregiver si sentano accolti dalla struttura, trovando all’interno dell’ospedale anche momenti di benessere e serenità: la musica in questo senso è certamente un veicolo importante di messaggi positivi e una risorsa umana fondamentale che gioca un ruolo particolare ed è capace di generare emozioni profonde –racconta Carlo Nicora, Direttore Direttore generale della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori che aggiunge – Voglio sottolineare anche che il ritorno alla partecipazione in presenza è un segnale di distensione che speriamo possa contribuire ulteriormente al benessere dei malati e dei familiari, senza dimenticare tutte le persone, sanitari e non, che lavorano in istituto».
Note su un tetto che scotta è una manifestazione nata nel 2016 per iniziativa di Davide Scaramuzza, medico dell’Istituto Nazionale dei Tumori, e di Paolo Colonnello, giornalista.
L’obiettivo era di offrire, attraverso la musica, un po’ di sollievo dalla routine quotidiana che i degenti sono costretti a vivere, associando alla presenza in ospedale anche sensazioni positive e contribuendo così ad aumentare l’empatia tra personale medico e pazienti.
Dall’idea si è passati poi all’organizzazione dei concerti grazie all’impegno di Paolo Polli, responsabile della comunicazione di INT e Stefano Signoroni, ricercatore genetista in Istituto che si è esibito in varie edizioni.
La rassegna quest’anno, a partire dal 6 giugno, torna a svolgersi dal vivo: «Questa settima edizione della rassegna musicale segna una svolta importante rispetto agli ultimi anni: l’evento si terrà in presenza, a confermare il ritorno alla normalità pre-Covid che riguarda anche il nostro istituto, pur con le cautele che manteniamo per la protezione dei pazienti – sottolinea Marco Votta, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. –Per noi si tratta di un appuntamento ormai tradizionale, che da una parte cementa i già ottimi rapporti dell’Istituto con le realtà del terzo settore dell’area milanese, dall’altra testimonia il nostro impegno per offrire un momento di svago e relax ai nostri assistiti e ai loro caregiver. Un sentito ringraziamento va come sempre alle persone che si sono adoperate anche quest’anno per rendere possibile l’iniziativa, a partire dal nostro partner Officine Buone. Non voglio dimenticare infine il personale sanitario dell’INT per la dedizione dimostrata alle cure dei pazienti oncologici in anni molto difficili».
La rassegna musicale è resa possibile dalla partnership con Officine Buone, l’organizzazione no profit da sempre vicina a INT e che, all’interno dell’Istituto, ha girato la serie web di grande successo Involontaria.
«Da oltre 10 anni Officine Buone porta la musica in oltre 50 ospedali italiani coinvolgendo oltre 1000 artisti volontari e tantissimi tra i più importanti nomi della musica italiana -spiega Ugo Vivone, fondatore e Managing Director di Officine Buone che conclude- Il 27 giugno, la rassegna ‘Note su un Tetto che Scotta’ ospiterà la semifinale di Special Stage Lombardia, un progetto nato proprio in Istituto Nazionale dei Tumori, che porterà tre giovani artisti ad esibirsi dal vivo, suonando cover e brani inediti di loro composizione. A valutare le esibizioni saranno i pazienti e il personale sanitario con il vincitore che potrà guadagnarsi l'accesso alla finalissima di Special Stage 2023, prevista in novembre».