Sanihelp.it – Desideri, preoccupazioni, soddisfazioni e paure. In una parola, testimonianze. E anche spiegazioni, approfondimenti, indicazioni da seguire alla luce della malattia e della terapia, perché per scegliere innanzitutto bisogna sapere e capire. C'è spazio per tutto questo nel BRA Day, la giornata per la consapevolezza della ricostruzione mammaria, che quest'anno viene celebrato in tutto il mondo il 19 ottobre.
«Ritornare »come prima» è in tantissimi casi un atto fondamentale per superare veramente la malattia», – dice Francesco Stagno d'Alcontres, presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica SICPRE, che in occasione della giornata organizza La protagonista sei tu, un grande evento online in cui viene data la parola a tanti centri di senologia in Italia e alle pazienti operate». La manifestazione si svolge dalle 10.30 alle 13.30, è gratuita e aperta a tutti e prevede la possibilità di fare domande, ricevendo risposte in diretta dagli esperti della sede di Padova e da quelli collegati dai centri di senologia di Palermo, Genova, Torino, Roma e di moltre altre città italiane. È possibile iscriversi gratuitamente all'evento al link https://www.sicpre.it/bra-day-2022-la-protagonista-sei-tu/.
Le donne al centro del programma
«Quest'anno più che mai – dice ancora Stagno d'Alcontres, anche professore ordinario di Chirurgia Plastica all'Università degli Studi di Messina e direttore dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Plastica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico »G. Martino» della stessa città – abbiamo messo al centro dell'iniziativa le donne, che racconteranno le loro esperienze di ricostruzione e i loro desideri. Da questo il titolo della manifestazione». Il pensiero alla base è semplice: nessuno è in grado di diffondere i vantaggi della ricostruzione mammaria meglio delle donne che si sono sottoposte all'intervento e hanno recuperato l'integrità fisica, ritornando alla condizione precedente la brutta avventura del tumore. Come se nulla fosse stato, insomma.
Secondo l'esperienza spesso raccontata dalle donne, la diagnosi del tumore al seno arriva nella vita come un uragano, travolgendo ritmi, possibilità e sicurezze. Per questo, dopo, è così importante ricostruire il seno, per ritrovare la normalità.
Numeri e possibilità
Secondo i dati del report "I numeri del cancro in Italia 2021" dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica Aiom, in Italia sono state stimate circa 55.000 nuove diagnosi di carcinomi della mammella femminile nel 2020 e nel 2021 sono stati stimati 12.500 decessi. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è dell'88%.
La ricostruzione mammaria è un intervento a carico del SSN che può avvenire nello stesso tempo chirurgico dell'intervento demolitivo, oppure in un secondo momento o ancora per step successivi, a seconda della malattia, del suo stadio e dell'eventuale radioterapia indicata. Ancora, le ricostruzioni possono avvenire con l'utilizzo di protesi o espansori cutanei, oppure ricorrendo ai tessuti della paziente, in particolare a lembi di cute, grasso e muscolo prelevati dall'addome. La scelta della strada da percorrere avviene caso per caso, in relazione al quadro complessivo della paziente e valutando la sua età, corporatura e necessità.
«L'anno scorso, in occasione del primo BRA Day SICPRE – fa notare Carlo Magliocca coordinatore dell'iniziativa e chirurgo plastico di riferimento della Breast Unit dell'Ospedale Fatebenefratelli di Roma – abbiamo avuto la partecipazione di oltre 7.000 persone in diretta. Un risultato straordinario per un evento di divulgazione scientifica».