Sanihelp.it – All’inizio di ogni gravidanza non dovrebbe mai mancare la giusta integrazione di acido folico per evitare malformazioni del tubo neurale: questa è una regola per ogni donna che voglia iniziare una gravidanza. Sembra però che un’integrazione con acido folico possa ridurre anche il rischio di mettere al mondo bambini affetti da malformazioni cardiache. A sostenerlo uno studio condotto presso il National Children’s Medical Center di Shangai e pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine. Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver confrontato i dati relativi a 197 donne che avevano partorito bambini con difetti congeniti al cuore, con quelli di 788 donne che hanno partorito bambini sani. Gli studiosi si sono focalizzati sull’acido folico, scoprendo che le mamme dei bambini con i difetti cardiaci avevano livelli circolanti di acido folico di circa il 10% più bassi, rispetto alle donne che hanno partorito i bambini sani. Secondo i calcoli degli autori dello studio le donne che possono contare su livelli di folati particolarmente alti, vedono scendere del 65% il rischio che i loro bambini siano affetti da una malformazione cardiaca. Livelli circolanti così alti di folati, tuttavia, non si ottengono con la supplementazione attualmente raccomandata alle gestanti: prima di raccomndare dosaggi più elevati, però, occorereà effettuare studi ulteriori in questa direzione per accertarsi circa la sicurezza di tali dosaggi in gravidanza.