Sanihelp.it – Secondo uno studio condotto presso l’Harvard School of Pubblic Health di Boston e pubblicato sulla rivista World Journal of Biological Psychiatry le persone che d’abitudine consumano quattro o più tazze di caffè al giorno hanno circa il 53% di probabilità in meno di sviluppare idee suicide rispetto alle persone che bevono una tazza di caffè al giorno o non lo bevono affatto.
Le persone che bevono fra le due e le tre tazze di caffè al giorno vedono ridursi del 48% la propria probabilità di suicidio: queste percentuali sono state estrapolate analizzando un campione di 208000 persone seguite per circa 20 anni.
Secondo gli autori dello studio è la caffeina ad essere responsabile dell’ aumento dei neurotrasmettitori circolanti con miglioramento dell’umore, in pratica è come se la caffeina fungesse da blando antidepressivo.
Secondo questo studio, dunque, l’effetto protettivo del caffè nei confronti del suicidio è dovuto alla caffeina e quindi le bevande decaffeinate non esercitano lo stesso effetto protettivo rispetto a quelle con caffeina.