Sanihelp.it – Una mela al giorno leva il medico di torno: quante volte ce lo siamo sentiti dire, quando da bambini rifiutavamo la frutta e la verdura, barattando l'insalata col premio del gelato alla fine del pasto. Eppure vi sono alimenti che dovremmo essere felici di consumare, un po' per il loro ottimo sapore, un po' perché fanno bene al nostro organismo ed alle difese immunitarie: certi cibi sono infatti un segreto, neanche troppo segreto, per migliorare la qualità della nostra esistenza, al contempo prolungando l'aspettativa di vita in maniera sensibile.
Tra gli alimenti salutari più diffusi ed apprezzati vi è sicuramente il vino: specie se ricavato da uva rossa, che contiene resveratrolo, polifenolo che conferisce alla bevanda le famose proprietà antiossidanti. È stato dimostrato infatti come tale principio attivo possieda una forte azione antitumorale, prevenendo una delle principali ragioni che portano all'insorgere di vari tipi di cancro: si tratta dello stress ossidativo, ovvero sia un accumulo di radicali liberi che l'organismo non è in grado di debellare. Ma le caratteristiche positive del resveratrolo non si fermano a questo: perfetto per i trattamenti anti-età, il principio attivo del vino rosso è caratterizzato anche da proprietà antinfiammatorie e vasoprotettive.
Se i benefici di un bicchiere di succo d'uva al giorno erano ben noti anche ai nostri nonni, fino ad oggi però tali giovamenti non erano ancora stati quantificati in maniera precisa: vale a dire che conoscevamo le proprietà del vino, ma non eravamo ancora al corrente di determinare la differenza che faceva in termini di aspettativa di vita. A dipanare tale dubbio ci hanno pensato due ricercatori italiani, Nicola Orsini e Andrea Bellavia, scienziati che lavorano presso l'Istituto Karolinska di Stoccolma. In uno studio pubblicato sugli Annals of Epidemiology, i due esperti hanno reso noti i risultati di un'analisi ambiziosa, condotta su di un campione di circa 67000 volontari con un follow-up di ben quindici anni. I due connazionali hanno monitorato la quantità di alcol ingerita dalle persone studiate, giungendo alla conclusione che gli uomini che consumano un bicchiere di vino al giorno vedevano la loro prospettiva di vita aumentare di circa un anno e tre mesi; nel caso delle donne, tale beneficio era ancor più spiccato, giungendo a toccare l'anno e cinque mesi per mezzo calice.
Secondo i ricercatori, la quantità d'alcol da assumere quotidianamente per ottenere dei benefici tangibili equivale a circa 12 grammi: dunque il corrispettivo non solo di un bicchiere di vino, ma anche di una birra o, in alternativa di un bicchierino di superalcolico. Ma i bevitori più incalliti non devono certo cantar vittoria: se essere astemi impedisce alle persone di usufruire dei vantaggi di una certa quantità di alcolici, esagerare comporta problemi alla salute ancor più gravi. Nello stesso studio è stato infatti dimostrato che già due calici di vino al giorno comportano effetti negativi sull'organismo: dunque, aumentando le dosi non aumenta anche l'aspettativa di vita, tutt'altro.