Sanihelp.it – La cromoterapia è quella branca della medicina alternativa che afferma come l'impiego dei colori possa tornare utile nella cura delle malattie. Sembra una cosa piuttosto bizzarra, e in effetti si tratta di una pratica parecchio osteggiata dalla comunità scientifica, che punta il dito contro il fatto che non esistono studi clinici in grado di dimostrarne l'efficacia: d'altronde, non è infrequente trovare nei centri benessere delle salette in cui stendersi sui lettini e chiudere gli occhi, mentre la luce cambia tonalità, per alleviare lo stress. Ebbene, forse i seguaci della cromoterapia potrebbero aver siglato la prima vittoria contro gli scettici.
Secondo quanto proposto dai ricercatori americani del Beth Israel Deaconess Medical Center, e ripreso dalla rivista specializzata Brain, per diminuire l'intensità dell'emicrania potrebbe tornare utile una terapia a base di lampi di luce verde pura, ovvero senza raggi di altri colori. La sperimentazione condotta dagli esperti di Boston ha evidenziato infatti che questo tipo di fascio luminoso non solo diminuisce la fotosensibilità, condizione che contribuisce a rendere particolarmente invalidante l'emicrania, ma ridurrebbe anche l'intensità dell'attacco nell'ordine di una media del 20%.
Dunque, sembra proprio che il verde possa fornire sollievo a chi soffre di questo tipo di patologia, che colpisce una percentuale che oscilla tra i 12% e il 18% della popolazione italiana. I ricercatori americani hanno fatto tentativi similari con la luce rossa e blu, ma non hanno sortito gli stessi effetti benefici di quella verde: il motivo sembrerebbe essere connesso al fatto che quest'ultimo colore attiva pochissimo la retina, producendo il minimo sforzo per l'occhio. Il prossimo passo sarà dunque quello di produrre lampadine di luce verde pura a basso costo e anche occhiali low cost, da indossare durante gli attacchi violenti e che possano schermare qualsiasi altro colore.
