Sanihelp.it – Quando si segue una dieta, i primi ad arrendersi sono i meno motivati, quelli che vogliono solo una linea migliore: arrivano a un paio di settimane. Quelli in sovrappeso, che hanno avuto la raccomandazione del medico, resistono un paio di mesi. A sei mesi gettano la spugna anche gli obesi.
Insomma, la maggioranza degli italiani parte bene ma si perde ben presto lungo il percorso dietetico. In parallelo, l’Italia pesa di più: il 17% degli uomini e il 21% delle donne tra i 35 e i 74 anni è obeso mentre il 50% degli uomini e il 34% delle donne è in sovrappeso.
E allora l’ADI – Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica si è messa al lavoro per individuare e correggere gli errori e disegnare una nuova strategia, antidelusione, presentata all’Obesity Day dello scorso 10 ottobre.
Sia chiaro, movimento, equilibrio dei cinque pasti e occhio ai grassi rimangono i cardini della dieta corretta. Ma siamo davanti a una dieta standard, che può andar bene per alcuni, non per tutti. La dieta invece deve essere assolutamente personalizzata.
Ed ecco quindi le due novità. La prima, ancora non disponibile per tutti, è l’esame del gusto attraverso la saliva. Un’analisi utile per conoscere meglio le abitudini alimentari di chi vuol dimagrire e farsi cucire addosso la dieta come un vestito. Vale soprattutto per chi fa grande fatica a seguire una dieta e per quelli che, pure a dieta, non dimagriscono.
L’altra novità è rappresentata dal consiglioàÂàÂ] finalmente chiaro dopo tante riserveàÂàÂ] a chi non riesce a raggiungere gli obiettivi di farsi aiutare dalla ricerca: sono disponibili prodotti, come fibre, integratori e farmaci, da prendere sotto consiglio medico.
Solo se non si ottengono risultati, la soluzione può essere la chirurgia. Ma ci deve essere una precisa indicazione. Purtroppo molti, senza averne un reale bisogno, cercano la scorciatoia del palloncino e della sala operatoria, con esiti molto negativi sulla salute…