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Trapianto di testa: fantascienza o futuro prossimo?

Sanihelp.it – Chi di noi nella nostra infanzia non ha avuto qualche incubo sognando Frankenstein, il mostro creato dal genio di uno scienziato pazzo sfruttando pezzi di cadaveri di coloro che venivano condannati a morte. In realtà, dietro a quello che appare ad una prima occhiata come un semplice romanzo del terrore, si nascondono tematiche a tutt'oggi molto moderne e profonde: l'uomo, in questo caso il dottore, che si vuole sostituire a Dio per scoprire i misteri più ancestrali della creazione; il doppio; il diverso ed alienato; la solitudine.


Oggigiorno la missione, il sogno, il progetto di Viktor Frankenstein è ancora impossibile da realizzare: ciò nonostante, la scienza moderna vi si sta avvicinando a passi sempre più spediti. La rivista Frontiers in Neurology ha pubblicato un'intervista di un neurochirurgo torinese, Sergio Canavero, che fornisce argomentazioni ritenute solide riguardanti la possibilità di effettuare una fusione di due monconi di midollo osseo tagliato chirurgicamente: in parole povere, si torna a parlare di trapianti di testa.

Le ricerche del medico italiano avvenute presso l'Università di Dusseldorf svolte su cavie da laboratorio hanno prodotto risultati confortanti a riguardo, risultati che hanno lasciato esterrefatta la comunità scientifica. In particolare, secondo Canavero sono infondate le attuali conoscenze neurologiche sulle vie di trasmissione degli impulsi motori: quindi, il trapianto di testa presto non sarà solo fantascienza, o una semplice reminiscenza di un racconto del terrore, ma una solida realtà, almeno secondo il neurochirurgo.

Le implicazioni di una tale scoperta sono naturalmente evidenti, e porterebbero ad un'autentica rivoluzione per quel che concerne la pratica medica. In primo luogo, a beneficiarne potrebbero essere le persone paralizzate, costrette su di una sedia a rotelle a causa di una malattia o di un trauma che ha prodotto una lesione spinale: la soluzione a tale condizione sarebbe trapiantare appunto la testa del paziente in questione su di un corpo sano. Fantascienza? Secondo la rivista Frontiers of Neurology, i dati in possesso di Canavero sarebbero assolutamente plausibili. Ma la comunità scientifica è ancora notevolmente divisa a riguardo, con il fronte dell'opposizione a questa pratica che la ritiene tutt'ora delirante e, in ultima analisi, impossibile.  

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