Sanihelp.it – Uno studio presentato al congresso internazionale dell’European Respiratory Society ha evidenziato che se il papà fuma prima di concepire aumenta le possibilità che il nascituro soffra di asma, se a fumare è la mamma, invece, le probabilità di asma nel nascituro non sembrano aumentare.
Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver analizzato i dati di circa 13000 uomini e donne che si sono impegnati a compilare un questionario sul vizio del fumo; i ricercatori hanno correlato il vizio del fumo, il numero di anni che uno o entrambi i genitori hanno fumato, se hanno smesso al momento del concepimento o prima e hanno relazionato questi dati con l’asma nel bambino.
Ne è emerso che solo il vizio paterno del fumo influenza la probabilità di asma nel nascituro: l’asma non allergica è risultata più comune fra i bambini nati da padri che fumavano prima del concepimento e la probabilità per il bambino di sviluppare asma si è rivelata tanto più alta quanti più anni il padre aveva fumato prima di averlo.
Questo studio porta a riflettere su come anche l’esposizione paterna agli inquinanti ambientali potrebbe incidere significativamente sul rischio asma dei bambini.