Sanihelp.it – Il pompelmo è tra gli agrumi preferiti dall'uomo, soprattutto per il suo succo dal sapore acidulo, amarognolo ma comunque piacevole e dissetante. Si tratta anche di un frutto dai notevoli valori nutrizionali: ricco di vitamina C e di altre sostanze antiossidanti, tra cui la naringina, un flavonoide che si ritiene abbia la proprietà di normalizzare i livelli di glicemia, oltre che del colesterolo e dei trigliceridi.
Per questo motivo, già da qualche tempo il succo di pompelmo è considerato un potenziale agente dimagrante, sebbene gli studi su cui si sono osservati tali benefici siano stati tutti compiuti sul modello animale e non sull'uomo. Ad iscriversi a questa corrente di pensiero vi sono anche i ricercatori dell'Università della California di Berkeley, che ha condotto una sperimentazione su cavie da laboratorio pubblicata sulla rivista PLoS One dividendole in due gruppi d'osservazione: sottoposti ad una dieta ricca di grassi, al primo campione veniva somministrato succo di pompelmo, mentre al secondo solo acqua.
I risultati ottenuti dagli scienziati americani non lascerebbero dubbi di sorta: chi assumeva la bevanda a base di agrumi riscontrava un calo del peso corporeo del 18%, mentre su chi ingeriva H2O non vi era alcun effetto di sorta. Non solo: i ricercatori californiani hanno verificato che il succo di pompelmo possiede la stessa proprietà di abbassare i livelli di glicemia di alcuni medicinali a questo scopo concepiti, come la metformina; e riduce la quantità di insulina di circa tre volte, cosa che denota un aumento della sensibilità a questo ormone.
Ciò nonostante il merito non sarebbe da attribuire alla naringina, come detto in precedenza: in una seconda fase dello studio, infatti, gli scienziati di Berkeley hanno studiato gli effetti di questo flavonoide sull'organismo, evidenziando come in effetti sia in grado di abbassare i livelli di glucosio nel sangue, mantenendo però invariato il peso corporeo. Questo significa che, almeno per ciò che concerne l'obesità, gli integratori a base di naringina risultano inutili, restando preferibile il succo di pompelmo per intero.
Tuttavia, nonostante le grandi proprietà benefiche di questo agrume, occorre fare molta attenzione. Il pompelmo, infatti, possiede numerose interazioni con i farmaci: questo perché inibisce gli enzimi del fegato deputati alla metabolizzazione di nutrienti e medicinali, in particolar modo certe statine, la felodipina contro l'ipertensione, gli ansiolitici, i betabloccanti, gli antiaritmici e alcuni principi attivi contro la disfunzione erettile. Ciò significa che, per evitare spiacevoli e gravi inconvenienti correlati all'aumento della tossicità dei farmaci, occorre prima consultare il medico.