Sanihelp.it – La sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) è un disturbo sempre più spesso diagnosticato: si stima che ne siano colpiti circa l’11% dei bambini di età compresa fra i 4 e i 17 anni; di solito è più comune nei maschietti anziché nelle femminucce.
Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of the Federation of American Societies for Experimental Biology (FASEB) ha evidenziato come l’ADHD sembra poter essere innescato all’esposizione di alcuni particolari pesticidi (quelli a base di deltametrina).
I ricercatori hanno effettuato i loro studi su un modello animale e hanno visto che i topi esposti alla deltametrina sia in utero sia durante la gestazione hanno evidenziato alterazioni cerebrali del normale metabolismo della dopamina, iperattività e comportamenti impulsivi e tali atteggiamenti così simili a quelli riscontrati in caso di ADHD, erano più comuni nei topolini maschi anziché nelle femmine.
Quello che è noto è che deve esserci una predisposizione genetica allo sviluppo di ADHD anche se fin’ora, non si sa quale possa essere il gene dalla cui mutazione dipenda la condizione. Probabilmente l’esposizione ai pesticidi accelera o in qualche modo rende ancora più favorevoli le condizioni che poi determinano ADHD.