Sanihelp.it – Secondo uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Neurology e condotto presso l’Erasmus Medical Center di Rotterdam soffrire di fibrillazione atriale (la forma più comune di aritmia cardiaca che può essere sporadica, comparire con una certa regolarità o essere un problema cronico) aumenta il rischio di sviluppare demenza.
I ricercatori sono arrivati a queste conclusioni dopo aver esaminato i dati relativi a 6514 pazienti seguiti dal 6 luglio 1989 al 4 febbraio 2010, nessuno affetto da demenza a inizio studio.
Durante lo studio si è visto che la fibrillazione atriale aumenta il rischio demenza, soprattutto per i pazienti più giovani che hanno cominciato a soffrire del problema prima dei pazienti anziani.
L’aumento del rischio demenza aumenta con la fibrillazione atriale indipendentemente dal rischio ictus: a questo punto sarà molto interessante scoprire se il trattamento ottimale della fibrillazione atriale può essere in grado normalizzare il rischio demenza.