Sanihelp.it – Il giorno del compleanno è la data più speciale sul calendario per ognuno di noi: durante quelle ventiquattro ore, tutte le persone che conosciamo sono tenute a dedicarci un pensiero speciale, un regalo inaspettato, un augurio particolare. Spegnere le candeline è quasi sempre motivo di gioia, nonostante sia un po' il sinonimo del tempo che se ne va. Tuttavia, secondo una ricerca scientifica, esistono giorni in cui compiere gli anni che ci rendono più felici, e giorni invece maggiormente infausti: nonostante ovviamente non esista alcun merito, poiché la scelta della nascita non dipende certo dalla nostra volontà, ci sono compleanni che possono essere rovinati dalla data del calendario in cui ricadono.
Per quanto possa suonare bizzarra, questa è la teoria avanzata in base ad una ricerca di Interflora, i cui risultati sono stati pubblicati in questi giorni dal quotidiano online Daily Mail. Secondo l'analisi degli esperti in questione, dunque, il giorno peggiore in cui spegnere le candeline sarebbe quello di ieri, 16 dicembre: nonostante sia stato il compleanno di personaggi assolutamente di spessore, quali Ludwig Van Beethoven, Jane Austen e Philip K. Dick, Sant'Adelaide sarebbe una data particolarmente infausta per festeggiare. La motivazione si spiega in parte a causa della sua prossimità alle feste natalizie, che rendono il 16 dicembre facile da dimenticare. Tuttavia, questa non è la sola ragione: il fatto che amici e parenti siano leggermente a corto di soldi in questo particolare periodo, e che faccia piuttosto freddo, ovviamente non aiuta.
Al contrario, secondo l'analisi britannica, il miglior giorno in cui spegnere le candeline sarebbe il 28 luglio, per la gioia di celebrità quali Emanuel Ginobili, Alexis Tsipras e Hugo Chavez: le alte probabilità di un clima soleggiato, la sua vicinanza al giorno dello stipendio, il fatto di essere in piena estate e dunque anche teoricamente molto prossimi alle ferie, rendono la giornata di San Nazario e Celso perfetta per festeggiare. Per giungere a questa conclusione, i ricercatori di Interflora hanno incrociato le date di nascita di 2000 cittadini britannici con diversi fattori, tra cui il numero medio di regali ricevuti e la presenza di amici durante la propria festa di compleanno. In generale, i festeggiamenti invernali sono risultati quelli meno riusciti: il 16% delle persone nate in dicembre, il 15% di quelle nate in gennaio e l'11% di quelle nate a novembre si sono dichiarate scontente del giorno del compleanno.
Più nello specifico, circa un terzo di quelli nati in dicembre hanno dichiarato come sovente i loro compleanni passino inosservati a causa della vicinanza con le festività, mentre il 27% si lamentavano del fatto che i regali che ricevevano venivano impacchettati come doni di Natale. Sorte simile a quelli nati in gennaio, che sovente si risentono del fatto che i presenti ricevuti siano comperati a prezzo di saldo. Ma i lati negativi del compleanno che ricade nel primo mese dell'anno non finiscono qui: secondo il 14% di questi ultimi i regali che ottengono sono semplicemente ricicli dei doni di Natale, mentre il 22% lamenta il fatto di non ricevere regali perché gli amici hanno finito i soldi durante le festività.