Sanihelp.it – Il 20 agosto si celebra ogni anno il Mosquito Day, la Giornata mondiale della zanzara. Il 20 agosto 1897, infatti, è la data in cui venne scoperto il ruolo della zanzara come vettore della malaria. La scoperta è valsa il premio Nobel al medico inglese sir Ronald Ross, ma per lunghi anni è stata oggetto di contesa con l’Italia, che l'attribuiva al medico e zoologo Giovanni Battista Grassi.
Gli studi indipendenti dei due scienziati sono giunti alla stessa conclusione e hanno trovato nella zanzara anofele la presenza del parassita – il plasmodio – che nel 1880 era stato identificato come responsabile della malaria. Questa scoperta ha permesso negli anni di attivare efficaci strategie per combattere la diffusione di uno dei principali flagelli delle regioni calde e temperate.
La malaria infatti è tuttora una delle principali cause di morte infantile in tutto il mondo: ogni due minuti, un bambino sotto i 5 anni muore di malaria e ogni anno sono oltre 430mila le vittime stimate.
Debellare questa malattia è l’obiettivo di Malaria No More UK, organizzazione internazionale no profit, fondata per combattere una malattia che miete migliaia di vittime in Africa e che sarebbe prevenibile, con un costo pari a 1,25 euro per trattamento: poco più di un caffè al bar.
Il 16 settembre a Montreal si terrà la quinta conferenza per il rifinanziamento del Fondo globale che mira a raccogliere 13 miliardi di dollari per il triennio 2017-19. L’Italia partecipa a questo progetto ed è il Paese organizzatore del prossimo meeting G7, a maggio 2017 a Taormina.