Sanihelp.it – Uno studio pubblicato sulla rivista PLoS One ha evidenziato come essere portatori di una comune variazione genetica, a livello del gene PAI-1, che di per sé non aumenta le probabilità di sviluppare asma e l’aver avuto un’infezione respiratoria grave in tenera età, come la bronchiolite, espone a un maggior rischio asma.
Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver incluso nel loro lavoro di ricerca 3483 bambini ispanici di età compresa fra 8 e 21 anni e 666 bambini neri.
I bambini portatori della variante genetica che hanno contratto bronchiolite a due anni hanno evidenziato un rischio 17 volte superiore di sviluppare anche asma.
I bambini portatori della variazione genetica e che in tenera età hanno sviluppato un’infezione respiratoria talmente grave da richiedere cure mediche hanno evidenziato un rischio 12 volte superiore agli altri, di sviluppare asma.
Secondo i ricercatori occorrono altri studi per capire se è possibile intervenire sui bambini portatori della variazione genetica durante le infezioni respiratorie per ridurne l’eventuale rischio di sviluppare asma.