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Attività fisica da piccoli rende più intelligenti da grandi

Migliora memoria e prestazioni cognitive

Sanihelp.it – Secondo un recente studio di un gruppo di ricercatori della statunitense Università di Toronto, i bambini che fanno sport o che, semplicemente, passano più tempo in movimento non soltanto staranno meglio a livello fisico ma avranno benefici anche a livello cognitivo; tanto che, in età avanzata, la loro memoria sarà decisamente migliore di quella dei coetanei che, durante l’infanzia, avevano avuto una vita più sedentaria. 


Anche se lo studio, pubblicato su eNeuro, è stato condotto su topi di laboratorio, gli scienziati assicurano che i risultati emersi possono essere considerati attendibili anche per il genere umano. I ricercatori hanno formato due gruppi di 40 topolini ciascuno, ai roditori di un solo gruppo è stata fornita una ruota ciascuno (come quella che si trova solitamente nelle gabbie dei criceti) per la durata di sei mesi. Una volta che i topi sono diventati adulti sono stati posti in una nuova dimora, diversa da quella in cui avevano vissuto in precedenza, all’interno della quale è stata collocata una gabbia: invitati a entrare ripetutamente nella gabbia, i roditori ricevevano poi una piccola scossa elettrica. Dopo una certa serie di ripetizioni, secondo un processo definito di ‘condizionamento classico’, i topolini erano in grado di ricordare la scossa e, all’invito ad entrare nella gabbia, reagivano immobilizzandosi per la paura. A un paio di settimane di distanza i ricercatori hanno ricostruito un ambiente simile ma non identico a quello in cui erano stati posti gli 80 topolini durante l’esperimento di condizionamento: la gabbietta in cui ricevevano la scarica elettrica era la stessa, ma la dimora in cui era collocata era diversa sotto molti aspetti. 

Il risultato è stato che i roditori più attivi – ossia quelli che nei primi sei mesi dello studio avevano corso maggiormente nella ruota – dimostravano di possedere una memoria più precisa: collocati nel nuovo ambiente reagivano con molta meno paura dei topi più sedentari perché riconoscevano che le caratteristiche della dimora differivano da quelle della stanza in cui avevano vissuto le esperienze negative

La spiegazione dei risultati ottenuti risiede nel fatto che anche in età adulta avviene un processo di neurogenesi nell’ippocampo, l’area del cervello destinata alla memoria; ora, grazie allo studio americano, si sa che questa che questo meccanismo di generazione di nuovi neuroni è più efficace – quantomeno nei topi – quando da giovani si è svolta molta attività fisica.

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