Sanihelp.it – Anche gli occhi possono essere stressati al rientro dalle vacanze. Il cambio di clima, il ritorno in ambienti chiusi (scuola e ufficio) e la permanenza di diverse ore davanti a schermi con luce artificiale possono favorire la comparsa di sintomi legati alla secchezza oculare.
La disfunzione lacrimale è una condizione frequente che si manifesta a causa della rottura dell’equilibrio fra gli elementi che garantiscono l’omeostasi del sistema di superficie oculare, che dipende da una quantità sufficiente di lacrime, una composizione e un’architettura regolare del film lacrimale, una chiusura palpebrale corretta e un adeguato ricambio del film lacrimale.
Il bruciore serale o il senso di corpo estraneo o di sfregamento e ruvidezza all’ammiccamento, così come la necessità di sbattere gli occhi per migliorare la nitidezza della visione, sono i sintomi tipici della secchezza oculare: segnalano che il sistema della superficie oculare non riesce più a mantenere l’equilibrio e si sta scompensando.
«La ripresa della vita quotidiana comporta un’esposizione per periodi lunghi ad aria con bassi livelli di umidità relativa, legati al condizionamento spesso forzato dell’aria degli uffici – spiega il professor Maurizio Rolando, del Centro Superficie Oculare, IsPre Oftalmica di Genova e membro del Gruppo Picasso – L’applicazione visiva prolungata, quale quella presente durante il lavoro al computer, soprattutto se legata ad attività che richiedono concentrazione, inibisce la frequenza di ammiccamento, che viene rallentato o soppresso.
Questo comporta un lungo tempo di esposizione dell’occhio all’evaporazione dell’acqua delle lacrime, ma i sali che sono contenuti nelle lacrime aumentano la loro concentrazione, provocando senso di bruciore e dando luogo a fenomeni infiammatori».
Piccoli accorgimenti possono aiutare: mantenere gli occhi puliti e lubrificati grazie all’utilizzo di sostituti lacrimali fluidi e senza conservanti, è un buon modo per evitare i fenomeni irritativi e ridurre i fastidiosi sintomi di sabbietta o bruciore.
È bene ricordarsi, soprattutto nelle prime fasi dell’utilizzazione degli schermi, di ammiccare regolarmente e bagnare gli occhi con lacrime artificiali, senza aspettare la comparsa del fastidio, perché quando questo compare è già segno di un livello significativo di difficoltà e processo infiammatorio.
Il gold standard è rappresentato da lacrime artificiali con acido ialuronico. Con una viscosità tale da essere simile a quella delle lacrime, consente di ricostruire uno spessore del film lacrimale efficiente: è disponibile in farmacia in associazione a molecole come il trealosio, che ha proprietà antiossidanti e protegge la cellula epiteliale dall’ambiente esterno.
Un altro accorgimento utile è privilegiare un’alimentazione ricca di sostanze antiossidanti, vitamine e Omega 3 ( pesce azzurro, tonno), che hanno effetti protettivi sulla superficie oculare.