Sanihelp.it – Uno studio presentato durante il meeting annuale dell'American Hearth Association ha evidenziato come l'aterosclerosi coronarica compaia anche nei non fumatori se sono stati esposti al fumo passivo; l'entità del problema, inoltre, è tanto maggiore quanto maggiore è stata l'esposizione al fumo passivo.
I ricercatori dell'Icahn School of Medicine del Mount Sinai di New York City sono arrivati a queste conclusioni dopo aver analizzato i dati relativi a 268 fumatori, di età compresa fra i 40 e gli 80 anni, che si sono impegnati a compilare un questionario sulla loro esposizione al fumo passivo nel corso della vita.
I volontari si sono sottoposti anche a esami strumentali per valutare lo stato di salute delle loro coronarie.
Il 48% dei partecipanti hanno sviluppato aterosclerosi coronarica e il fenomeno è stato tanto più grave quanto maggiore è stata l'esposizione al fumo passivo; la correlazione è rimasta anche tenendo conto di tutti i possibili fattori di rischio per lo sviluppo della condizione.
Secondo i ricercatori esiste una vera e propria relazione di causalità fra sviluppo dell'aterosclerosi coronarica e l'esposizione al fumo passivo.