Sanihelp.it – Stime alla mano oltre 1 miliardo di giovani tra i 12 e 35 anni sono a rischio di sviluppare problemi di udito a causa dell’esposizione incontrollata al rumore, che può anche incrementare i casi di disturbi dell’umore, insonnia, difficoltà di concentrazione e mal di testa.
Durante l’evento »Elementi di ecologia sonora», un incontro focalizzato sui temi della consapevolezza uditiva e dell’inquinamento acustico promosso da Triennale Milano e Amplifon, è stata presentata l’app Ci Sentiamo Dopo – NoiseTracker sviluppata da Amplifon, già disponibile sia per Apple sia per Android, espressione dell’impegno dell’azienda verso le nuove generazioni.
Per poter effettuare la Misurazione del rumore, è necessario prima geolocalizzarsi e poi, dopo aver attivato il pulsante, attendere 15 secondi per la rilevazione del livello di decibel (dB) nell’ambientecircostante.
Ogni rilevazione fa guadagnare dei Punti Esperienza e definisce il livello di expertise di ogni user come pioniere dell’ascolto responsabile: l’acquisizione di punti esperienza, al termine di ogni rilevazione, permette di rientrare all’interno della classifica di tutti gli utenti dell’app.
Al termine di ogni rilevazione, cliccando su Save si può salvare ogni rilevazione all’interno della mappa dell’ecologia acustica.
Cliccando sull’icona che raffigura il mondo, è possibile poi accedere alla lista di tutti i luoghi in cui è stata effettuata almeno una rilevazione del rumore ed è possibile avviare una ricerca impostando alcuni filtri specifici quali la tipologia di luogo che si sta ricercando (es. bar, ristorante, palestra etc.), la distanza dalla posizione attuale, il livello di rumore (disponibile sulla base delle rilevazioni già effettuate dagli utenti).
È possibile accedere alla mappa anche senza aver avviato una rilevazione: la mappa è sempre consultabile da tutti gli utenti e mostra le rilevazioni effettuate fino a quel momento da tutti gli utilizzatori.
L’evento ha permesso anche di analizzare le modalità secondo le quali suono e musica influenzano le scelte e i comportamenti quotidiani a livello inconscio ed emozionale, ma ha anche offerto spunti di riflessione sulla problematica, sempre più cruciale,dell’inquinamento acustico e del »buon sentire»