Sanihelp.it – Le associazioni che rappresentano persone affette da patologie croniche dell’apparato intestinale, muscolo scheletrico, e del derma, insieme ai cittadini, hanno lanciato un appello alle Istituzioni nazionali e regionali ed ai decisori della sanità affinché si trovino soluzioni per gestire efficacemente la pandemia da COVID 19, assicurando una pronta presa in carico dei pazienti positivi, ma non a scapito della continuità delle cure per pazienti con malattie croniche.
Il mondo della cronicità incide in modo rilevante nel flusso di erogazione dei servizi alla salute per questo tipo di patologie.
Secondo l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane quasi il 40% della popolazione del nostro Paese, cioè 24 milioni di persone, delle quali 12,5 milioni hanno multi-cronicità.
Le prospettive sono ancora più preoccupanti: tra 8 anni, cioè nel 2028, il numero di malati cronici salirà a 25 milioni, mentre i multi-cronici saranno 14 milioni.
Tra questi, le persone con malattie infiammatorie croniche intestinali sono 250.000; i pazienti che soffrono di malattie reumatiche, secondo ANMAR, l’Associazione Nazionale Malati Reumatici sono circa 5 milioni, ovvero il 10% della popolazione; quelli invece che soffrono di malattie dermatologiche autoimmuni si attestano sull’11% di questi, il 3% soffre di psoriasi e l’8% di Dermatite atopica.
Il blocco delle prestazioni ambulatoriali e delle attività programmate risultano nella pratica dei fatti particolarmente rischiose, poiché si aggiungono, negli effetti negativi, a quanto già avvenuto per tutto il periodo del lockdown imposto a marzo 2020, e che si è, tra l’altro, tradotto in una crescita esponenziale delle liste di attesa.
Questo blocco, inoltre, implica la non garanzia delle prestazioni standard.
Purtroppo i dati di numerose ricerche di livello nazionale e regionale indicano come l’emergenza Covid abbia generato una perdita di salute generale della popolazione, con l’aumento dei decessi per patologie croniche e un contestuale ritardo nel percorso di diagnosi di patologie.