Sanihelp.it – Fumare fa male. Alla salute innanzitutto ma anche alle finanze. Perché le sigarette, soprattutto quando si fuma parecchio, incidono e non poco sulle finanze.
Un sondaggio di Kruk ha chiesto agli italiani in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco appena trascorsa il 31 maggio quanto costa fumare, sia in termini di salvaguardia della propria salute sia in termini economici.
Secondo le risposte il 75% dei fumatori smetterebbe per preservare il proprio stato di salute e quello dei più giovani dando loro il buon esempio, come pensa il 40% degli intervistati. Ma per il 30% di loro anche il portafogli ne gioverebbe sebbene il 55% del campione ammetta di non aver mai calcolato quanto potrebbe risparmiare smettendo di fumare.
Non si tratta soltanto del costo del pacchetto: quasi il 78%, infatti, non ha dubbi sul fatto che fumare costi molto, anche per far fronte a spese conseguenti come cure specifiche per l’igiene orale e per curare l’apparato respiratorio.
Per non parlare dei cosmetici che servono a contrastare gli effetti dannosi che il fumo ha sulla pelle e che prevedono una spesa aggiuntiva secondo il 30% dei fumatori stessi.
Salute e risparmio sono dunque, ancora una volta, gli elementi chiave della vita quotidiana degli italiani, soprattutto in questo periodo di pandemia, in cui il Covid-19 colpisce in modo particolare quegli organi che più risentono del fumo. Senza contare che, a causa delle tante restrizioni, si preferisce in genere destinare i soldi risparmiati ad attività più sane e salutari.
Secondo la maggioranza, ben l’80% dei fumatori, per smettere di fumare basta la forza di volontà, ma quasi uno su tre dichiara di aver provato almeno una volta a smettere senza successo. C’è anche un 20% che dichiara di averci provato innumerevoli volte, spesso con ulteriori costi.
E se un tempo fumare era considerato un gesto cool da divo del cinema adesso è visto dagli stessi fumatori e da chi ha a che fare con loro come un comportamento noioso. Secondo il 78% il fumo comporta un costante odore sgradevole che resta ovunque, il 26% è stanco dello stop obbligatorio al tabacchi e il 31% della pausa sigaretta al ristorante per citare gli effetti e atteggiamenti meno popolari di un fumatore.
L’80% di quanti hanno risposto al sondaggio dichiara che se avesse a disposizione una cifra pari a circa 2.000 euro (il valore che corrisponde a circa 1 pacchetto di sigarette al giorno per un anno) la userebbe per un viaggio o una vacanza.
Online si trovano siti che inserendo il numero di pacchetti di sigarette che si consumano alla settimana, in forma totalmente anonima e gratuita, permettono di visualizzare in un click quanto si spende al mese o all’anno in sigarette. Così si può avere un quadro chiaro di quanto si potrebbe avere in più nel portafoglio e pensare a quanto di bello si potrebbe fare.
