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Oli essenziali: possono far crescere il seno a bimbi maschi

Sotto accusa il tea tree oil e l'olio essenziale di lavanda

Sanihelp.it – Non tutti sanno che larga parte dei prodotti comunemente impiegati per l’igiene personale contengono oli essenziali necessari a profumare i prodotti stessi. Nulla di male, se non fosse che, secondo un recente studio – presentato ad ENDO 2018, l’annuale incontro della Endocrine Society a Chicago – alcuni di questi oli potrebbero contenere componenti chimici collegabili alla crescita anomala del seno nei bimbi maschi.


Secondo J. Tyler Ramsey, primo autore della ricerca, queste sostanze, considerate sane perché naturali e quindi largamente commercializzate, andrebbero impiegate con moderazione, perché alcune delle loro componenti chimiche potrebbero influenzare il sistema endocrino. Nello specifico si tratterebbe di otto componenti dell'olio essenziale di lavanda e del tea tree oil (l’olio essenziale estratto dalla pianta di Melaleuca) che, stando a quanto dichiarato dai ricercatori dello statunitense National Institute of Environmental Health Sciences della Carolina del Nord, possono favorire la produzione di estrogeno nel corpo maschile e inibire quella di testosterone, ponendo in essere una condizione favorevole allo sviluppo delle ghiandole mammarie nei ragazzi.

La ricerca ha preso le mosse da alcuni studi precedenti, i quali avevano riscontrato, in alcuni ragazzi in età prepuberale, la crescita anomala del seno durante il periodo di utilizzo di questi due tipi di oli essenziali; crescita che si era arrestata una volta terminato l’impiego di questi prodotti. Nel nuovo lavoro, i ricercatori hanno considerato otto componenti chiave di questi oli essenziali, quattro dei quali presenti in entrambi: dopo averne versato alcune gocce su colture in vitro di cellule di cancro al seno, si sono accorti che almeno sette di queste sostanze stimolavano l'attività di geni che promuovono la produzione di estrogeni e inibiscono quella di testosterone.

Ciò detto, gli autori invitano alla cautela nell’interpretazione dei risultati emersi; i test, infatti, sono stati compiuti su cellule cancerose, le quali non è detto si comportino come cellule sane. Non è possibile sapere, inoltre, se la concentrazione di prodotto cui sono state esposte tali cellule equivalga a quella che di norma spalmiamo sulla pelle. Infine, in ognuno di noi esiste una combinazione complessa tra estrogeni, testosterone e altri ormoni, difficilmente replicabile in laboratorio.

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