Sanihelp.it – Come salvaguardare i pazienti più fragili durante questa epidemia?
Nei giorni scorsi è stato pubblicato sulla rivista Advances in Radiation Oncology, organo editoriale dell' American Society for Radiation Oncology l'articolo Running a Radiation Oncology Department at the time of coronavirus: an Italian experience.
Tra gli autori principali dell'articolo compaiono i professori Marco Krengli, presidente della Scuola di Medicina UPO (Università del Piemonte Orientale) e responsabile del reparto di Radioterapia oncologica dell'AOU Maggiore della Carità di Novara, e Umberto Ricardi, Preside della Facoltà di Medicina dell'Università di Torino, i quali hanno redatto il contributo su invito dell'editor in chief della rivista, Robert Miller, interessato a dare indicazioni sulla gestione della infezione da coronavirus nelle strutture di Radioterapia Oncologica degli USA.
«Lavorare in un ambito oncologico specialistico in corso di una epidemia come quella da SARS-CoV-2 – spiega il professor Marco Krengli – è una sfida giornaliera per offrire a ogni paziente il miglior trattamento in condizioni di sicurezza e basso rischio di contagio. I malati di tumore sono infatti più suscettibili a contrarre l’infezione e possono presentare un decorso complicato in rapporto alla frequente immunodepressione che si accompagna alla malattia tumorale e alle cure con farmaci citotossici, a bersaglio molecolare e ad azione sul sistema immunitario».
«Nella nostra struttura di Radioterapia Oncologica – continua il professor Krengli – , dove vengono impiegate tecnologie complesse per trattamenti personalizzati con figure professionali altamente specializzate, abbiamo allestito protocolli interni al fine di ridurre al minimo il rischio di infezione da Sars-CoV-2, definendo percorsi dedicati per i pazienti oncologici e gli operatori sanitari a contatto con essi. Nel breve articolo pubblicato sulla rivista sono indicate proprio queste misure progressivamente messe in atto e condivise nella realtà Piemontese con il diffondersi del virus».