Sanihelp.it – Sono tre milioni gli italiani che durante il lockdown hanno visto peggiorare le patologie parodontali anche per la scarsa attenzione dedicata all’igiene orale e il timore è che la situazione economica possa indurre gli italiani a rinunciare alle cure e ai controlli. Lo rivelano i dati di un’indagine Key-Stone, secondo cui un connazionale su cinque, nel prossimo futuro in caso di necessità, teme di non avere soldi a sufficienza da destinare a visite e controlli dal dentista o preferirebbe rinviarli di almeno un anno.
Gli effetti della crisi attuale potrebbero essere ancora più gravi rispetto a quelli del 2011, quando furono circa 2,5 milioni gli italiani costretti a rinunciare al dentista, rivelano gli specialisti della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia. Per le fasce della popolazione più fragili, il rischio è che decidano di rinunciare o rimandare controlli e visite dal dentista, peggiorando ulteriormente le loro condizioni.
I 70 milioni di visite erogate nel 2019 dai 39.000 studi dentistici italiani rischiano di diminuire fino a un terzo anche per le procedure di sicurezza da adottare, fra la riduzione al minimo della permanenza in sala d’attesa e la sanificazione degli ambienti fra un malato e l’altro: ciò determina di fatto un aumento dei tempi necessari di ogni visita.
Esiste anche un diffuso e comprensibile timore di un aumento delle parcelle. In Italia il 93% delle prestazioni odontoiatriche è erogata da studi privati e il Servizio sanitario nazionale risponde alle esigenze dei cittadini in minima parte.
Per questo gli esperti della SIdP stanno cercando di potenziare le possibilità di teleconsulto, valutate positivamente dal 40% degli italiani, sebbene uno su tre abbia timore di non essere in grado di utilizzarlo. La SIdP ha messo a disposizione un'App per autovalutare il rischio di avere o sviluppare una malattia gengivale: allo studio la possibilità di fare un controllo a distanza dei malati. Grazie a questionari e fotografie inviate all’odontoiatra, ciò renderebbe possibile un check digitale.
Alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato per esempio che a seguito di un intervento di chirurgia odontoiatrica come l’estrazione di un dente, i controlli fatti da remoto, via telefono, possono ridurre il rischio di complicanze allo stesso modo di un incontro in presenza. Questo sistema è però applicabile solo per quei malati che hanno già ricevuto una diagnosi clinica attraverso una visita in persona e che sono inseriti in un sistema di richiamo e prevenzione.