Sanihelp.it – Ciascuno di noi sa bene che uno stile di vita troppo sedentario non è certo un toccasana per la salute, ma la questione che molti si pongono è in che misura il movimento sia necessario per aiutarci a vivere meglio: basta camminare semplicemente ad un ritmo leggero e casuale, o l’attività fisica ideale dovrebbe essere più intensa? A questa e a domande simili ha provato a dare risposta, in uno studio pubblicato sull’American Journal of Epidemiology, Keith Diaz, docente di medicina comportamentale al Columbia University Medical Center.
Nello studio sono stati presi in esame 8mila adulti, di età superiore ai 45 anni, per un periodo di 6 anni a partire dal momento in cui è stato fatto indossare loro un accelerometro (strumento in grado di rilevare e misurare il movimento). Per molti anni si è pensato che l’attività fisica sia salutare solo se ci si muove per almeno 10 minuti senza interruzioni. In realtà dallo studio è emerso che qualsiasi tipo di attività motoria, anche della durata di un semplice minuto, può avere benefici per la salute. Va precisato, tuttavia, che di questi minuti di attività se ne accumulino abbastanza. Può essere utile immaginare un salvadanaio, dove si accumulano ora un minuto, più tardi cinque minuti, e così via: se in un’intera giornata si riescono a maturare 30 minuti di attività, si può ridurre il rischio di morte persino del 17-35%.
Un altro luogo comune è che senza fatica non si abbia alcun guadagno. Ebbene, anche quest’idea è smentita dalla ricerca: qualunque intensità del movimento può fornire benefici alla salute: 30 minuti di attività leggera, come una normale camminata, possono ridurre il rischio di morte prematura del 17%. Naturalmente, un'attività più intensa offre maggiori benefici: con 30 minuti di attività moderata-intensa si può ridurre il rischio di decesso prematuro del 35%.